
Gattuso, una manita per iniziare. A Bergamo l'Italia prima non segna e poi dilaga
Inizia con un 5-0 all'Estonia l'avventura di Gennaro Gattuso sulla panchina della Nazionale. A Bergamo in uno stadio tutto esaurito l'Italia schierata per l'occasione con un 4-2-4 mette il piede sull'acceleratore fin dai primi minuti ma trova il gol che sblocca la partita solo intorno all'ora di gioco. Alla fine sarà manita alla nazionale baltica: "Io l'avevo detto: per tre giorni ho visto cose importanti, un ambiente positivo e giocatori che ci hanno dato dentro - l'analisi di Gennaro Gattuso nel post-partita -. Ero convinto che potevamo fare una buona partita come poi l'abbiamo fatta. Mi è piaciuto lo spirito e questo aspetto non può mancare a questa squadra. Nel primo tempo abbiamo calciato 17 volte senza segnare, ma i ragazzi sono stati bravi: non abbiamo perso la testa e abbiamo continuato a macinare gioco. I ragazzi davvero sono stati bravi".
Tra i migliori in campo proprio gli attaccanti, a partire da quel Mateo Retegui che ha realizzato una doppietta in quello che fino a poco tempo fa era il suo stadio: "Sempre bello tornare a casa. Lo scorso anno abbiamo fatto benissimo, oggi abbiamo fatto una grandissima partita e dobbiamo essere pronti per la prossima".
L'Italia tornerà in campo lunedì sera a Debrecen, in Ungheria, contro Israele che ieri sera ha vinto 4-0 in Moldavia: "Sarà una partita totalmente diversa - ammette Gattuso -. Israele è una squadra con qualità, di buon livello. Non hanno paura di palleggiarti in faccia, fanno costruzione dal basso e hanno esterni pericolosi. E' una squadra di qualità, bisogna prepararla bene. Anche nell'era Spalletti quelle contro Israele non sono state partite facile e quella squadra ha cambiato poco. Bisogna rispettarla e giocare la gara nel modo migliore possibile".
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