
La Juve tifa Bayer, ma Motta non vuole bruciarsi: i bianconeri risparmierebbero 15 milioni
Alla Continassa non nascondono il tifo per il Bayer Leverkusen. Il motivo è semplice: tra i nomi valutati per il dopo Ten Hag, esonerato martedì dopo un avvio complicato e contrasti interni, c’è anche quello di Thiago Motta. L’ex allenatore bianconero, ancora legato alla Juventus da un contratto fino al 2027, rappresenterebbe per i tedeschi una pista affascinante ma complessa. Per la società torinese, invece, il suo eventuale approdo in Bundesliga significherebbe alleggerire il bilancio di circa 15 milioni lordi, cifra che spiega perché a Torino seguano con interesse gli sviluppi.
La strada, però, appare in salita. A detta del quotidiano Tuttosport, Motta sembra orientato a prendersi un anno sabbatico, senza farsi coinvolgere in progetti considerati in fase calante come quello del Leverkusen, che in estate ha perso gran parte del nucleo vincente di due stagioni fa. Una scelta di prudenza, per non correre il rischio di un flop che potrebbe compromettere la sua crescita in panchina. La carriera di altri allenatori rampanti poi bruciati da esperienze premature - da Ciro Ferrara a Stramaccioni - resta un monito.
Sul futuro del tecnico è intervenuto anche Dario Canovi, padre del procuratore di Thiago: "Io non ho dubbi e non cambio idea: Motta diventerà un grande allenatore". Canovi, intervistato da TeleLombardia, ha confermato indirettamente i rumors sul Bayer: "Motta ha avuto diverse offerte. Anche oggi ha ricevuto una proposta dall’estero. Dovrà trovare la situazione giusta per lui prima di tornare in panchina". Parole che lasciano aperta la porta, ma confermano che la priorità resta scegliere con calma.
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