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Cristante e Carnesecchi suonano la carica, Tonali apre al ritorno in A: il punto da CovercianoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:56I fatti del giorno
di Giacomo Iacobellis

Cristante e Carnesecchi suonano la carica, Tonali apre al ritorno in A: il punto da Coverciano

Estonia, l'11 ottobre, e Israele, il 14: saranno questi i prossimi due ostacoli nel cammino verso il Mondiale della Nazionale italiana (e potrebbe non finire qui). Intanto, durante il terzo giorno di allenamenti a Coverciano agli ordini del ct Gennaro Gattuso, hanno preso la parola ben tre calciatori: Bryan Cristante in conferenza stampa, Sandro Tonali e Marco Carnesecchi a Vivo Azzurro. Vediamo le loro principali dichiarazioni. Bryan Cristante (Roma) "La Nazionale è sempre un obiettivo, è sempre bello essere qui. Era finita un po' male e sono contento di essere tornato, spero di vivere esperienze più belle di quell'ottavo di finale. Gattuso? Nei primi anni che salivo in prima squadra al Milan c'era ancora il mister che giocava. L'ho visto carico, l'ambiente è carico. Stiamo lavorando davvero nel modo giusto, con l'intensità giusta e con le idee giuste. Ci sono tutte le possibilità di fare un bellissimo percorso. Fiducia per il Mondiale? Sì, perché abbiamo un gruppo forte, stiamo lavorando davvero benissimo e c'è grande attaccamento alla maglia. Gattuso ha scritto la storia di questa Nazionale e trasmette questa voglia. Sui passi falsi, purtroppo non c'è la soluzione... Ci sono stati vari episodi, a volte anche un po' di sfortuna. Soprattutto il cammino verso lo scorso Mondiale, a volte c'è anche la componente sfortuna. Noi vogliamo andare al Mondiale. Pensiamo partita dopo partita, poi si vedrà se sarà primo posto o play-off". Sandro Tonali (Newcastle) "Ci divertiamo in allenamento, Gattuso ci fa correre ma ci divertiamo. Questo è importante. Dopo la Norvegia tutte le partite sono diventare ancora più importanti, sappiamo quanto valgono queste gare e siamo pronti ad affrontarle al meglio una alla volta. Ritorno in Serie A? Difficile rispondere, non puoi mai sapere ciò che vorrai fare e ciò che succederà. Io però dico sempre a tutti di sì, alla fine un italiano ha sempre la possibilità, anche un 1%, di tornare a giocare in Serie A. Magari non adesso, sono in un momento in cui ho trovato la mia linea e tutto va bene. Ma non chiudo mai la porta al rientro in Serie A perché è la mia nazione e il mio campionato che sta diventando sempre più bello. La Serie A ogni anno migliora, le squadre diventano sempre più forte e di calciomercato in calciomercato aumenta il livello tecnico della Serie A. La tazza di Gattuso? Sì, me la regalarono e l'ho tenuta per tutte le colazioni di 4-5 anni. Poi è successo un disastro, ma l'ho attaccata pezzo per pezzo e ce l'ho ancora". Marco Carnesecchi (Atalanta) "La prima volta che sono stato qui a Coverciano, ci sono tanti poster con personaggi che hanno scritto la storia dell'Italia. Il mio ricordo principale è legato all'aver superato la porta di Coverciano. In quel periodo ero a Cremona, era uno scoprire una cosa nuova. Gattuso? Lui è molto attento, sempre in contatto col preparatore dei portieri. Ci chiede di muoverci tanto, di essere sempre di supporto per i compagni. Ha una concezione dei portieri molto moderna, dobbiamo seguire e indirizzare la difesa. Cerca di farci sentire al centro del gioco, è un qualcosa che lui richiede e credo ci dia una grossa mano. Donnarumma? Gigio è incredibile. Ogni volta che torno in Nazionale lo vedo sempre diverso, vivendolo giorno per giorno si capisce il ragazzo che è e quanto ci tiene a questa Nazionale. E' un ragazzo con le spalle laghe, ne ha passate tante e ora ha una grande personalità".