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Villarreal-Juventus 2-2, le pagelle: a Tudor non basta Conceicao, Veiga senza emozioneTUTTO mercato WEB
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ieri alle 23:02Serie A
di Dimitri Conti

Villarreal-Juventus 2-2, le pagelle: a Tudor non basta Conceicao, Veiga senza emozione

Risultato finale: Villarreal-Juventus 2-2 VILLARREAL (a cura di Paolo Lora Lamia) Tenas 6 - Un paio di palloni giocati in avanti con troppa fretta, ma anche qualche intervento utile a tenere la porta inviolata nei primi 45 minuti. Nella ripresa, invece, può fare poco sui 2 gol juventini. Mourino 6 - Dividendo la fascia destra con Pepe, lascia principalmente a quest'ultimo la fase offensiva pensando più al contenimento e facendolo con profitto. Rafa Marin 6 - A Napoli si è visto poco o nulla, ma nel match di questa sera fa vedere che può essere un baluardo difensivo non da poco. Talvolta anche ruvido negli interventi, ma efficace in più occasioni (più nel primo che nel secondo tempo). Veiga 7,5 - L'ex della serata non si fa certo prendere dall'emozione. Gioca con grande sicurezza nella sua area, concedendo poco o nulla a David e ad altri che si fanno vedere in zona. Ancora più determinante in quella avversaria, firmando il pari al 90' sugli sviluppi di un angolo. Pedraza 5,5 - Grandissima sofferenza per lui soprattutto nella ripresa, quando entra uno scatenato Conceicao ad infiammare la sua fascia di competenza. Dal 76' Pedraza sv. Comesana 6 - Gioca con buon piglio, alternando momenti in cui è più bloccato in mezzo al campo, ad altri dove si concede qualche iniziativa offensiva. Parejo 5 - Centrocampista di lotta e di governo, che avvia la manovra che porta a sbloccare la gara ma sa anche farsi valere nella battaglia in mezzo al campo. Rovina però la sua prova con il passaggio horror che avvia l'azione della rete di Conceicao. Dal 64' Oluwaseyi 5,5 - Ha un paio di occasioni nel finale, che però, non riesce a sfruttare al meglio. Gueye 6 - Tanta sostanza in mediana da parte del numero 18, che fa sentire la sua presenza più che mettersi in evidenza con giocate ad alto effetto scenico. Pepe 6,5 - Una vera e propria scheggia. Soprattutto in avvio, l'ex Arsenal fa vedere le streghe a Cabal. Partecipa a molte azioni, servendo anche a Mikautadze il pallone dell'1-0. Mikautadze 7 - Tra i migliori in maglia gialla. Lotta su ogni pallone, anche nella sua metà campo. Soprattutto, fa quello che si richiede ad un centravanti: suo infatti il gol del vantaggio, ma anche un'occasione prima dell'intervallo per raddoppiare. Meno servito nella seconda frazione di gioco, ma comunque non molla fino a quando resta in campo. Dal 76' Akhomach 6,5 - Decisivo negli ultimi minuti, con il corner che porta al 2-2 di Veiga. Buchanan 5 - In un ottimo primo tempo da parte del Sottomarino Giallo, l'ex Inter è una delle note stonate. Si vede poco rispetto agli altri componenti del tridente e, quando ha una chance, non la sfrutta più per demeriti suoi che per meriti di Perin. Dal 64' Moleiro 5,5 - Qualcosa in più rispetto al compagno che rileva, ma comunque non un ingresso da ricordare. Marcelino 6,5 - Primo tempo da applausi per aggressività, cinismo in avanti e solidità nella fase difensiva. Il primo quarto d'ora post intervallo è da incubo, ma poi la sua squadra ha il merito di restare in gara e alla fine coglie 1 punto meritato. JUVENTUS (a cura di Dimitri Conti) Perin 6,5 - Fare l'esordio stagionale in una trasferta di Champions League non è mai banale, ma è pane per i denti del miglior dodicesimo della Serie A. Nel primo tempo un gol subito e due ottime parate. Solo Veiga nel finale lo beffa. Kalulu 6 - Spesso utilizzato anche come cursore di fascia, a Vila-real però Tudor lo riporta nell'antico ruolo del braccetto. Nel quale riesce tutto sommato a tenere botta dall'inizio alla fine, pur con qualche sofferenza sparsa. Gatti 7 - Ha la responsabilità di rimpiazzare e non far rimpiangere Bremer al centro della difesa. Comincia male, risultando morbido sull'1-0, ma riporta su la sua prestazione con la meravigliosa rovesciata che vale il pari. Alla Ronaldo. Kelly 5,5 - Prestazione per la quale ci sarebbero da fare pochi appunti la sua, almeno fino al minuto novanta. Lì l'ex di turno Veiga prende gli prende il tempo in inserimento, salta sopra Gatti e insacca il 2-2 finale. Cambiaso 5,5 - Comincia a destra, trasloca però sull'altro lato, il suo preferito, già al quarto d'ora quando si fa male Cabal. In nessuna delle due posizioni riesce a dare il meglio di sé, è in ritardo sul vantaggio spagnolo. Dall'80' Rugani sv. Locatelli 6 - Anche nei momenti di maggior pressione avversaria e di affanno dei compagni, tenta di tenere la testa sulle spalle e di non forzare troppo le giocate. In qualche occasione, magari, qualche rifinitura in più però serviva. McKennie 6 - Coltellino svizzero all'americana, stavolta il suo contributo serve nel cuore del centrocampo. Non brilla particolarmente, ma ha comunque il merito di essere stato il più arrembante nelle fasi di maggior difficoltà. Cabal 5,5 - Reduce dal gol all'Atalanta, gioca titolare. E rischia di concedere due rigori nei primi 10 minuti, ritrovandosi ammonito già in partenza. Completa la serata negativa infortunandosi e uscendo già al quarto d'ora. Dal 16' Joao Mario 5,5 - Buttato dentro senza quasi neanche il tempo di capire che toccava a lui, si sistema sulla fascia destra. Talvolta ci spinge, ma succede troppo raramente perché sia accettabile. Koopmeiners 5 - Ha una nuova occasione per iniziare davvero a lasciare un segno, avanzato di nuovo sulla trequarti dovrebbe garantire rifornimenti puntuali ai compagni là davanti ma non succede mai. Anzi, compie errori davvero banali. Dal 46' Conceicao 7,5 - Appena entrato, offre una palla al bacio che David riesce a non mandare in rete da due passi. Conferma le ottime sensazioni con lo scippo e la fuga solitaria verso il sorpasso. Yildiz 5,5 - Se sei la stellina della Juventus, tocca stringere i denti e giocare anche contro la fatica. Accusa qualche problemino fisico nel primo tempo ma rimane dentro e tenta comunque di creare spazi. Stavolta però era poco ispirato. Dall'80' Adzic sv. David 5 - Tudor lo rispolvera dopo averlo tenuto a sedere contro l'Atalanta, lodandolo nel pre-partita. Gira a vuoto nel primo tempo, in apertura di secondo ha un'occasione d'oro ma la spreca malamente. Sfortunato quando centra la traversa. Dall'86' Vlahovic sv. Igor Tudor 6 - L'approccio della sua Signora è sbiadito e paga un ambiente caldo e l'iniziale spinta del Villarreal. Il risultato è che il primo tempo finisce 1-0 ed è pure una buona notizia. All'intervallo inserisce Conceicao per Koopmeiners e la mossa paga subito, portando al pari e al successivo sorpasso nell'arco di dieci giri d'orologio. Da lì una lunga fase di gestione che sembra riuscire, se non fosse per quel diavolo di Renato Veiga, che col più classico dei gol dell'ex lo costringe al quarto pareggio di fila, il secondo in Champions. Gara dai troppi volti diversi tra loro, il riassunto è una sufficienza un po' striminzita.