
Juventus, Brocchi difende il suo pupillo: "Non toccate il mio Di Gregorio: è fortissimo"
Si avvicina il big match fra Juventus e Milan in programma domenica sera: un altro test per capire chi può essere realmente l'anti-Napoli per la lotta Scudetto, quest'anno. L'ex centrocampista rossonero, Cristian Brocchi, nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano Tuttosport oggi in edicola ha detto la sua in merito ad alcuni protagonisti che lui conosce bene.
Fra i giocatori che Brocchi ha allenato e che ora saranno protagonisti della partita, c'è Manuel Locatelli, nella squadra di Tudor: "Erano un paio d’anni che dicevo al presidente Berlusconi quanto fosse forte Manuel" - spiega Brocchi - ", e che un giorno sarebbe stato un giocatore importante per il Milan. (...) All’inizio Manuel era tutto tacco e punta. Un centrocampista elegante e tecnico a cui mancava, però, qualcosa dal punto di vista difensivo. Capitava spesso che finisse le partite senza un minimo di fango sulla divisa. Ecco l’ho aiutato a sporcarsi, a metterci più agonismo, più grinta", aggiunge.
Poi su Di Gregorio: "Se l'ho voluto al Monza? Sì, anche se è arrivato da noi per fare il secondo portiere. Lui è un professionista esemplare: all’inizio l’ho fatto lavorare tanto perché volevo che facesse un salto di qualità nel gioco con i piedi". Parlando delle difficoltà avute ultimamente, non ha dubbi nel difenderlo: "Ha avuto qualche difficoltà, ma se non passi da questi momenti come fai a migliorare? Michele negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale. È fortissimo, solido. Non esistono portieri che nell’arco di una stagione non commettono almeno 2/3 errori. Quindi non toccatemi Digre: deve essere lui il portiere titolare della Juve".
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