La Juventus comincia a scoprire Zhegrova: due presenze di fila con segnali incoraggianti
Il mercato estivo della Juventus, con acquisti come David, Openda e Joao Mário, non ha ancora espresso il valore aggiunto sperato, ma dalla Continassa inizia a emergere un segnale positivo, quello di Edon Zhegrova. Sbarcato in bianconero in extremis, il fantasista kosovaro ha avuto un impatto difficile, condizionato da una condizione fisica tutt'altro che ottimale.
Zhegrova si era presentato a Torino dopo un lungo calvario per pubalgia che lo aveva tenuto ai box per nove mesi, costringendolo a saltare gran parte della scorsa stagione col Lille, nonostante un avvio brillante (8 gol e 2 assist in 21 presenze). L'infortunio era serio: dopo l'ultima partita giocata a dicembre, ha dovuto affrontare un intervento chirurgico e un recupero lento, che ha reso il suo utilizzo incerto fin dal debutto con la Juve a settembre.
La cautela era stata la parola d'ordine di Igor Tudor, il quale aveva sottolineato la difficoltà di alzare i ritmi senza far riemergere il problema. Ma il cambio in panchina e la progressiva crescita fisica hanno cambiato le carte in tavola. Luciano Spalletti ha iniziato a inserirlo con continuità sia contro lo Sporting che nel derby contro il Torino, ricevendo risposte incoraggianti.
Il minutaggio di Zhegrova è in aumento. E con esso la fiducia. Il kosovaro sta dimostrando di essere un'alternativa preziosa sulla trequarti, offrendo velocità, imprevedibilità e creatività alle spalle del centravanti. Lo step successivo, atteso da tutto l'ambiente juventino, è il ritorno alla sua specialità: gol e, soprattutto, assist. Spalletti ci crede fermamente: "Non manca tanto per vederlo tornare al top. Il ragazzo è sveglio e può diventare una spina nel fianco perché ha questa follia di tirare fuori delle cose che non sa nemmeno lui come fa". L'appuntamento per la sua definitiva esplosione è fissato al rientro dalla sosta.
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