Il CT Solbakken: "La svolta a Oslo contro l'Italia. Ma anche voi andrete al Mondiale..."
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17.20 - Dalla sala stampa di San Siro parlerà tra pochi minuti il commissario tecnico della Norvegia Ståle Solbakken. L'ex centrocampista che era in campo a Francia '98 in occasione dell'ultima partita degli scandinavi in un Mondiale (Italia-Norvegia 1-0, gol di Vieri, ndr), presenterà il match contro la Nazionale di Gattuso che consegnerà a Haaland e compagni il pass per la Coppa del Mondo 2026. Solo un fantascientifico 9-0 potrebbe cambiare le carte in tavola.
18.05 - Ha inizio la conferenza stampa: "Le regole sono queste dall'inizio, ho sentito Gattuso riflettere un po' sulla differenza reti generale e non quella sugli scontri diretti. Ma io non ci ho pensato, ma capisco il suo punto di vista. Però puoi anche vedere il rovescio della medaglia: tutte le partite sono importanti e tante sono imprevedibili. Israele con noi era sull'1-1 dopo 55 minuti... Detto ciò, capisco il suo punto di vista e lo rispetto".
Europa molto penalizzata dalla riforma FIFA. E' giusto che l'Italia debba giocare il play-off mentre squadre meno attrezzate sono al Mondiale?
"Parli con me come se noi fossimo campioni del Mondo... Non siamo al Mondiale dall'età della pietra. Io capisco la domanda, ma non ci ho pensato molto. Capisco il punto di vista italiano, forse altre nazionali hanno strade più facili ma ho troppe cose a cui pensare e non chiamerei Infantino per chiedere informazioni su questo".
Com'è andata giovedì? Avete avuto il timore di non vincere dopo il primo tempo?
"Hai sempre un po' di dubbi quando non segni, ma abbiamo visto tutte le gare dell'Estonia in questo gruppo, sono sempre stati forti nei primi tempi. Anche contro l'Italia erano sullo 0-0 fino al 60esimo, contro Israele erano avanti fino a pochi minuti dalla fine e poi hanno perso. Poi però quando calano un po' per loro diventa difficile, sapevamo che sarebbero capitate più possibilità nella ripresa".
Secondo lei l'Italia alla fine si qualificherà? Per cosa può lottare?
"L'Italia riuscirà ad andare al Mondiale, hanno una squadra forte e giocano con diversi sistemi. A me piacciono sia Spalletti che Gattuso, non troppo tempo fa avete battuto la Francia".
Quando avete capito di potercela fare?
"Ovviamente nella prima partita con l'Italia, avevamo già vinto due gare in trasferta e per loro era la prima gara. Quella partita ci ha dato la forza mentale per le gare successive, avevamo una forte differenza reti e quello ci ha aiutato. Nelle scorse qualificazioni avevamo il problema opposto".
E' una rivincita dopo la gara del '98?
"No, non è una rivincita. Era molto bello per noi calciatori andare al Mondiale in Francia".
Come sta la squadra?
"Domani faremo di tutto, è un po' particolare quando devi preparare tante partite. Ma abbiamo analizzato molto e presentato tutto ai giocatori, ora faremo l'ultimo allenamento e poi il meeting di tattica".
Tutti i giocatori sono pronti?
"Sì".
C'è qualche fibra nel tuo corpo che ti fa pensare possa andare male?
"No, non c'è. Nessuno tra me e i calciatori ha esperienza di nove gol subiti. Avremmo dato tutto per stare in questa situazione, ora dobbiamo solo finire bene".
Selvik sta bene?
"Sì".
Che passi ha fatto Haaland per essere un leader?
"Più esperienza aiuta, sicuramente. Lui e Odegaard fin dal primo giorno sono stati capitano e vice-capitano. La crescita di Erling possiamo notarla tutti".
Domani cinquemila norvegesi a Milano. Ti senti responsabile di contribuire a questa festa?
"Io non faccio festa, sono ancora nella mia bolla. Non abbiamo ancora pianificato la festa".
Come vi trovare a questo punto?
"Non c'è nessuna magia, abbiamo cercato di svilupparci da tutti i punti di vista. I ragazzi mi ascoltano. Abbiamo anche avuto brutte partite, come quando non siamo andati all'Europeo".
Dobbiamo evitare di perdere 9-0, come giocherete?
"E' una gara contro l'Italia, loro hanno perso molto poco in casa... Pensiamo anche un po' ai nostri avversari quando giochiamo ma cercheremo di essere noi stessi".
Odegaard non c'è per infortunio
"Però è con noi e questo dice quanto è importante per lui la nazionale norvegese".
Sarà un allenamento?
"No, sarà una partita vera con 60mila persone sugli spalti. Loro cercheranno anche una piccola vendetta, sarà un bel test per la nostra difesa".
18.24 - Conclusa la conferenza stampa.
Classifica gruppo I
Norvegia 21 punti (7 gare, differenza reti +29)
Italia 18 punti (7 gare, differenza reti +12)
Israele 9 punti (7 gare, differenza reti -4)
Estonia 4 punti (8 gare, differenza reti -13)
Moldova 1 punto (7 gare, differenza reti -24)
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