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Braglia: "Juve, manca la società forte. Roma, Dybala via a gennaio"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:05Altre Notizie
di TMWRadio Redazione

Braglia: "Juve, manca la società forte. Roma, Dybala via a gennaio"

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A Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è arrivato il momento di Simone Braglia, ex portiere. Lazio-Juve sfida delicata. A chi si può appellare Tudor per trovare un cambio di passo? "Di Gregorio è uno dei pochi che in questo momento, nonostante le critiche, il suo lo ha fatto a Madrid. Oramai la Juve non è più la squadra storica che tutti ci ricordiamo. Anche dal punto di vista societario non so più dove voglia arrivare, in particolare Elkann. Ora tutti parlano di Tudor, che non è da Juve, ma qualsiasi allenatore con questa squadra oggi farebbe fatica. Oggi non c'è più la società di una volta, che permetteva ai giocatori di poter dare il loro massimo. Non c'è quella società che dà qualità ai propri giocatori, nonostante non sia un gruppo da Juve". L'impressione è che sia una Juve difficile da allenare, anche a livello attitudinale: "Servono le qualità umane e di appartenenza per poter dare a quel marchio quello che serve per tenere alto il nome della Juve. In società non ci sono quelle figure che possono dare forza alla squadra. Servirebbero giocatori legati al marchio in società. Sono quasi certo che se ci fosse un Del Piero o un Buffon, sicuramente qualche risultato in più si otterrebbe". Stasera il Milan può allungare in testa al campionato: "Per me Milan e Roma sono le due squadre che hanno un'identità ben precisa e lasciano ben sperare. Il Milan questa sera deve assolutamente sfruttare l'occasione, se punti a grandi obiettivi non devi perdere punti con le piccole". Il Napoli perde anche Meret: "Anche io mi sono rotto il metatarso, sono stato fuori sei mesi. La mia era scomposta, mi aveva operato Castellacci e ci sono voluti sei mesi. Speriamo rientri molto più velocemente, ma è una frattura rognosa, perché al piede è difficile". Roma, è Gasp vs Dybala. Che succede? "Ho un'idea forte: Dybala non è un giocatore da Gasperini, in tutto e per tutto. E' uno che nella Roma non rispecchia l'idea di gioco di Gasperini. E' un ostacolo per il gioco del tecnico. Non mi stupirei se a gennaio dovesse andare via. Sono state parole sbagliate in un contesto sbagliato, in una partita sbagliata".