Conte-Napoli un grande sì, può funzionare anche Spalletti-Juve. Nonostante tattoo e appelli
Antonio Conte fin dall'inizio della sua avventura alla guida del Napoli non ha mai rinnegato il suo passato bianconero. "Io sono arrivato nel '91 alla Juventus, non mi togliete la giovinezza (ride, ndr). Da allenatore, sono invece passati 14 anni. E vabbè, che dire... Alla fine, tra calciatore e allenatore, ho trascorso 16 anni alla Juventus. Gran parte della mia vita calcistica l'ho trascorsa alla Juve, sicuramente per me è stata una grandissima esperienza e un grande insegnamento, sotto tutti i punti di vista. Io cerco di essere oggi migliore, non solo ai tempi della Juventus ma anche a 24 ore fa", disse lo scorso gennaio alla vigilia di un Napoli-Juventus. Un passato che però non gli ha impedito di vivere appieno l'avventura partenopea. Da vero condottiero ha guidato il Napoli alla conquista del quarto Scudetto della sua storia, un testa a testa incerto fino alla fine concluso col lieto fine. E poi a sorpresa è anche rimasto, per una stagione più complicata dalla precedente.
Conte al Napoli è fino a questo momento un grande sì perché poi un professionista è un professionista anche se il passato fa rumore. Lo stesso rumore che stamattina c'è attorno al sempre più probabile accordo tra la Juventus e Luciano Spalletti. Ora dopo ora aumentano gli appelli dei tifosi partenopei che chiedono a Luciano Spalletti di non cedere alla corte bianconera. "Io ho una gran voglia di tornare. Ho l'ambizione di risistemare ciò che mi è successo ultimamente", ha detto l'ex commissario tecnico senza confermare i contatti con la Juventus, Ma senza nemmeno smentirli perché è ormai il segreto di pulcinella: è lui la prima scelta per il dopo Tudor e già dopo il confronto di quest'oggi con Damien Comolli può arrivare il via libera al suo insediamento a partire dalla giornata di giovedì.
E fa nulla se allora anche per la prossima avventura Spalletti dovrà allenare coprendo il tatuaggio dello Scudetto conquistato col Napoli presente sull'avanbraccio sinistro. Del resto l'ha già fatto in quel di Coverciano: anche durante le più assolate sessioni di allenamento, l'ex CT s'è sempre presentato sui campi di allenamento con la tuta a maniche lunghe. Sono dettagli perché alla fine come sempre il giudizio sarà dettato dai risultati. Guardate Antonio Conte: osannato a Napoli nonostante il suo passato, ammirato nonostante la certezza che il suo ciclo la prossima estate o al massimo quella successiva finirà.
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






