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Juventus, esame di maturità fallito: anche Spalletti sbaglia le scelteTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 06:45Serie A
di Camillo Demichelis

Juventus, esame di maturità fallito: anche Spalletti sbaglia le scelte

La Juventus ha perso per 2-1 contro il Napoli e i bianconeri ancora una volta hanno fallito di fronte ad un livello tecnico più elevato. Spalletti ha provato giocarsela con Yildiz falso nove, ma l’esperimento non sembra aver funzionato. Per questo motivo all’intervallo, il tecnico di Certaldo ha tolto un appannato Cabal per inserire David. Nella ripresa i bianconeri sono entrati in campo un po’ più convinti e Yildiz ha trovato il pari. Dopodiché Spalletti ha provato a dare un nuovo impulso alla squadra e ha tolto il numero 10 bianconero e Conceicao, ma appena entrati Miretti e Openda, la Juventus ha preso il gol del 2-1 con McKennie che ha passato facilmente la palla ad Hojlund. I bianconeri non hanno coraggio e quando c’è da fare il salto di qualità puntualmente falliscono. Adesso, però, ci sarà subito da voltare pagina e bisognerà pensare alla gara di Champions contro il Pafos. L’analisi di Spalletti. Al termine della gara contro il Napoli, Spalletti ha analizzato la prestazione della Juventus: “Abbiamo fatto meno di quanto avremmo potuto. In alcuni momenti sono riemerse le stesse esitazioni nella gestione del pallone, sia in avvio sia dopo il pareggio. Abbiamo provato a schierare due giocatori rapidi davanti, ma l’andamento è stato quello dell’intera partita: c’erano situazioni da sfruttare meglio e non siamo riusciti a portare la gara sui binari che volevamo. Abbiamo perso troppi palloni banali e non sfruttato la superiorità numerica in mezzo al campo. Nella ripresa meglio con David, ma ci siamo sbilanciati lasciando la difesa troppo esposta. Nel 3 contro 3 loro sono fortissimi: hanno fisicità e velocità. Abbiamo provato a essere più incisivi, ma siamo mancati in determinazione”. La formazione iniziale della Juventus però ha fatto molto discutere e il tecnico di Certaldo, in conferenza, ha spiegato perché ha scelto di schierare Yildiz falso nove: “L’idea era farli giocare tra i loro tre difensori, avendo un centrocampista in più per gestire l’eventuale pressing uomo su uomo. Yildiz, schierato centrale, aveva sempre l’uomo alle spalle e non è riuscito a esprimersi come può — e noi non siamo stati bravi a metterlo nelle condizioni giuste”. Spalletti ha anche spiegato perché continua a schierare Koopmeiners in difesa: “Scelta obbligata? Sì, quando si hanno fuori tre difensori da mesi non ci sono alternative. Koopmeiners sta facendo bene: sa costruire, sa imbucare, mi convince. È chiaro che contro giocatori forti nell’uno contro uno possa andare in difficoltà, ma non ho altre soluzioni con Gatti, Rugani e Bremer indisponibili”. Spalletti vuole di più. Alcuni giocatori della Juventus non stanno rendendo al massimo e questo sicuramente non sta aiutando la squadra a credere. Spalletti in conferenza stampa ha spiegato perché ha tolto Yildiz e messo Openda: “Una settimana fa mi chiedevate se avrebbe dovuto riposare. Ho inserito Openda, pagato 45-50 milioni: deve dare di più anche lui. Ha segnato e può offrirci tanto, ma se la squadra ha bisogno di quelle vampate e intuizioni, anche lui deve aumentare il contributo”. Infine, Zhegrova è entrato solo nei minuti finali, ma il tecnico di Certaldo ha sottolineato che il kosovaro non è ancora al top: “Nessun problema personale, ma viene da un lungo stop. È un giocatore devastante negli ultimi 15 metri, però questa settimana ha accusato fastidi ed è rimasto fuori dagli allenamenti. Serve tempo per riportarlo a ritmi alti: vorrei usarlo di più, ma deve ritrovare condizione”.