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Pisa-Juventus 0-2, le pagelle: Zhegrova spacca la gara, Koop non convince manco in trequartiTUTTO mercato WEB
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ieri alle 22:53Serie A
di Pierpaolo Matrone

Pisa-Juventus 0-2, le pagelle: Zhegrova spacca la gara, Koop non convince manco in trequarti

Risultato finale: Pisa-Juventus 0-2 PISA (A cura di Marco Pieracci) Semper 6 - Yildiz prende le misure sfiorando l’incrocio dei pali con la sua classica giocata dalla mattonella preferita, una sola parata importante. Zero colpe sulle reti incassate. Calabresi 5,5 - Provvidenziale la chiusura in avvio, attenzione maniacale nei raddoppi. Difende ogni pallone in area come se fosse l’ultimo, non gli dice bene nel contrasto decisivo. Dall’84’ Buffon sv Caracciolo 5,5 - Openda si ciba di profondità, lui si guarda bene dal concedergliela: gioca d’anticipo sul belga per tagliargli le provviste. Fuori giri sulla giocata di suola di Miretti. Canestrelli 6 - Interpretazione particolarmente aggressiva del ruolo, a costo di prendersi dei rischi calcolati perché é quello che serve per non far abbassare troppo la linea difensiva. Touré 6 - Duello ad alta intensità con McKennie, mette sul piatto la fisicità per contrastane gli inserimenti. Ma si affaccia anche nella metà campo juventina, mette un pallone velenoso. Leris 6 - Da mezzala sbriga un lavoro dispendioso nella doppia fase, accompagna la manovra offensiva sfruttando a dovere gli spazi aperti da aggredire in corsa: gran cross per Tramoni. Dal 79’ Lorran sv Aebischer 6,5 - Prestazione di lucidità estrema, non fa cose da ricordare ma difficilmente sbaglia: razionale nella gestione del possesso, recapita una gran palla sulla testa di Moreo. Dal 79’ Marin sv Vural 5 - Fa capolino in zona tiro, la conclusione è rivedibile. Perde diversi palloni in maniera troppo ingenua, le potenzialità si intravedono ma anche i limiti in termini di esperienza. Dal 65’ Hojholt 5,5 - Il rifornimento di benzina per non mandare in riserva la mediana, non alza il livello. Angori 6 - Ammonito dopo una manciata di minuti, non si fa condizionare dal giallo rimediato: tiene il passo di Cambiaso senza indietreggiare, prova a metterlo sotto. Pericoloso da fermo. Dal 65’ Bonfanti 5,5 - Centrale prestato alla fascia, entra per contenere le iniziative di Zhegrova: non riesce a limitarlo. Moreo 6 - Bremer è come una montagna da scalare, almeno una volta riesce a sfuggire al suo controllore: fa tremare la traversa di Di Gregorio al primo vero rifornimento, sarà anche l'unico. Tramoni 6 - Kalulu gli toglie il respiro, impedendogli di ragionare con il pallone fra i piedi. Non arriva in tempo sullo spunto di Touré, il palo non rende giustizia alla sua incornata. Alberto Gilardino 6 - Punta tutto sull’aggressività per annullare il gap tecnico con la Juve, intasa gli spazi tenendo ritmi altissimi finché dura. Resta da risolvere il grosso problema del gol anche se la fortuna la fortuna gli volta due volte le spalle, il resto lo fa la maggior qualità dei cambi di Spalletti. JUVENTUS (A cura di Pierpaolo Matrone) Di Gregorio 6 - Non deve intervenire chissà quanto, ma è sempre attento nelle uscite, anche quelle altissime sui tentativi di contropiede del Pisa. Kalulu 6,5 - Anche se rimane terzo di difesa, si prende di più la licenza di staccarsi e offendere. E quando lo fa crea pericoli, come quando causa l'autogol del Pisa. Bremer 6 - Senza un centravanti di peso dall'altro lato, poteva andare in difficoltà. Invece tiene bene anche contro i piccoletti. Kelly 6,5 - Difende in avanti, con aggressività, come gli chiede di fare Spalletti. Così facendo nega qualche ripartenza al Pisa. Sfiora anche il gol, colpisce il palo nella ripresa. Cambiaso 6 - Primo tempo così così, con un errore da matita blu e qualche difficoltà a spingere. Nella ripresa cresce e mette lo zampino nell'azione dell'autorete di Calabresi. Dall'86' Kostic s.v. Locatelli 6,5 - Il più lucido in fase di possesso, fa ancora meglio senza palla. Provvidenziale sul finale di prima frazione quando si immola su un tiro a botta sicuro di Moreo. Dal 61' Zhegrova 7 - Entra lui e cambia la partita. Con le sue giocate di fino, con i suoi strappi, col dribbling, il marchio di fabbrica. Dal suo ingresso in campo i compagni lo cercano a ripetizione: diventa il centro di gravità permanente della squadra. Thuram 5,5 - Sbaglia troppe scelte, soprattutto per la prima ora di gioco. E tende troppo ad abbassarsi e a portare la pressione avversaria nella metà campo della Juventus: Spalletti gli urla più volte di rimanere alto, ma lì evidentemente si sente troppo fuori dal gioco. McKennie 6 - In dubbio alla vigilia, parte titolare e dà imprevedibilità dal suo lato, con un'interpretazione del ruolo di esterno del 3-4-2-1 più da mezzala, sempre a riempire l'area e a venire in mezzo al campo. Koopmeiners 5 - In una posizione inedita alla Juventus, ma in cui aveva già giocato all'Atalanta. La memoria, però, non gli va in soccorso e finisce per fare fatica a trovare la posizione e le giocate giuste. Dall'86' Miretti s.v. Yildiz 7 - Ha una tecnica superiore e lo si vede anche da un semplice controllo. Sfiora il gol con un bel tiro a giro ed è sempre nel vivo delle azioni. Nel finale arriva un gol facile facile per uno come lui. Dal 94' Joao Mario s.v. Openda 5,5 - Confermato al centro dell'attacco, spreca un paio di palloni nel primo tempo. Qualche buona sponda e poco altro. Dal 61' David 6 - Entra bene, lavora la palla per i compagni in verticale come si deve, pur senza particolari guizzi. Luciano Spalletti 6,5 - Non una Juventus brillante, ma centra la terza vittoria consecutiva in campionato e il primo filotto stagionale. La mossa Zhegrova gli dà ragione eccome: quando entra, cambia la partita. Onore al merito per questo, ma c'è tanto da lavorare sulle trame di gioco e le posizioni in campo.