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Juve, Kulusevski torna prima a Torino e aspetta l’occasione giusta da Allegri
Riposo terminato. Da oggi, al Training Center della Continassa, si accendono definitivamente le luci sul big match di domenica sera all’Allianz Stadium contro la Roma. Domenica e lunedì di relax dopo il test amichevole contro l’Alessandria di sabato mattina, con la giornata di oggi che vedrà già il rientro di sette (sarebbero stati otto senza la positività al COVID-19 di Rabiot) nazionali dagli impegni con le rispettive selezioni: i sei italiani più Dejan Kulusevski. Il classe 2000 infatti, nella larga vittoria della sua Svezia contro il Kosovo, ha rimediato l’ammonizione che ha fatto scattare la squalifica, e che dunque gli impedirà di scendere in campo questa sera contro la Grecia ma che lo metterà, in anticipo di qualche ora e maggiormente riposato, a disposizione di Allegri. Un’ottima notizia per la Juve con Kulusevski che ora aspetta una vera grande opportunità in maglia bianconera.
POCO SPAZIO, TANTE (TROPPE) CRITICHE
Il conteggio delle presenze dice nove su nove: nulla da eccepire in termini di occasioni avute, se ci si limitasse a un’analisi generale. Sostanzialmente Allegri ha utilizzato lo svedese in ogni uscita stagionale per un totale, però, di soli 271 minuti. Di queste nove solamente due sono state quelle in cui Kulusevski è potuto stare in campo per più di mezz’ora: i novanta minuti di Napoli e i settanta (con assist) contro la Sampdoria.
Per il resto, l’ex Parma, è stato protagonista di piccole porzioni di partita ed è in attesa di qualche chance in più per dimostrare le proprie capacità. Capacità che non sempre ha espresso il ragazzo provocando molte critiche da parte dei tifosi bianconeri: via social ma anche testimoniate dal brusio dello Stadium che ha caratterizzato le ultime gare giocate dallo svedese. Che è solo all’alba del terzo anno da professionista della propria carriera e che ha, davanti a sé, tanto da imparare e tanto da esprimere. Con i giovani serve pazienza, lo dice sempre Allegri e ne è una dimostrazione il Milan (Tonali e Rafael Leao insegnano). La Juve ne avrà anche di fronte alle offerte di mercato che arriveranno?
POCO SPAZIO, TANTE (TROPPE) CRITICHE
Il conteggio delle presenze dice nove su nove: nulla da eccepire in termini di occasioni avute, se ci si limitasse a un’analisi generale. Sostanzialmente Allegri ha utilizzato lo svedese in ogni uscita stagionale per un totale, però, di soli 271 minuti. Di queste nove solamente due sono state quelle in cui Kulusevski è potuto stare in campo per più di mezz’ora: i novanta minuti di Napoli e i settanta (con assist) contro la Sampdoria.
Per il resto, l’ex Parma, è stato protagonista di piccole porzioni di partita ed è in attesa di qualche chance in più per dimostrare le proprie capacità. Capacità che non sempre ha espresso il ragazzo provocando molte critiche da parte dei tifosi bianconeri: via social ma anche testimoniate dal brusio dello Stadium che ha caratterizzato le ultime gare giocate dallo svedese. Che è solo all’alba del terzo anno da professionista della propria carriera e che ha, davanti a sé, tanto da imparare e tanto da esprimere. Con i giovani serve pazienza, lo dice sempre Allegri e ne è una dimostrazione il Milan (Tonali e Rafael Leao insegnano). La Juve ne avrà anche di fronte alle offerte di mercato che arriveranno?
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