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TMW RADIO - De Paola: “Inter, l’attacco può battere il City. Juve? Crollo dall’addio di Marotta”TUTTO mercato WEB
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lunedì 29 maggio 2023, 11:34Altre Notizie
di TMWRadio Redazione

TMW RADIO - De Paola: “Inter, l’attacco può battere il City. Juve? Crollo dall’addio di Marotta”

Editoriale con Paolo De Paola, intervistato da Vincenzo Marangio
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Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Paolo De Paola. Queste le sue parole:

Che tipo di prospettive può avere l’Inter in finale contro il City? Va schierato Lukaku o Dzeko?
“Inserirei certamente Lukaku, la coppia Lukaku-Lautaro lega meglio rispetto a quello con Dzeko. Il bosniaco è intelligente, ma non ha quell’attacco alla profondità che ti può dare Lukaku. L’attacco dell’Inter sarà un’arma importante, specialmente con questo Lautaro Martinez che può essere un serio candidato per il Pallone d’Oro. Non sbaglia più un pallone e nell’attacco dell’Inter può esserci il colpo a sorpresa. Inzaghi poi ha trovato un equilibrio straordinario a centrocampo dando una spinta importante con Brozovic e Calhanoglu, uno distrugge e l’altro costruisce. Barella e Mkhitaryan poi completano perfettamente il centrocampo. Il punto più debole forse è la difesa, ma a far la differenza può essere l’attacco.”

Lautaro è uno degli attaccanti più completi di questo campionato?
“A tratti in questa stagione è stato irritante, così come ad esempio è Leao. Si lamentava per un dribbling sbagliato o un pallone impreciso, adesso invece è molto più combattivo. Ha dei mezzi fisici poi importanti, è un giocatore nettamente migliorato rispetto al recente passato e può fare la differenza.”


Cosa pensa della lotta per evitare la retrocessione?
“In questo momento vedo favorito il Verona, il Milan non ha nulla da chiedere mentre la Roma contro lo Spezia potrebbe dover difendere la posizione in Europa. La Roma dovrà fare partita vera, il Milan ha pochissimo da dire contro il Verona e per questo vedo avanti l’Hellas. Anche se il Milan può avere il dente avvelenato per le due fatal Verona.”

Come giudica la situazione attuale di casa Juventus?
“Innanzitutto bocciato per l’ennesima volta Allegri, dopo la sconfitta umiliante contro l’Empoli e l’uscita da tutte le competizioni andarsi ad arrampicare su altri alibi è una cosa di poco conto. Lascio da parte il discorso Allegri però perché a me non dispiacciono le dichiarazioni di Calvo. Lui è arrivato al posto di Andrea Agnelli dopo una presidenza storica, è stato messo in un ruolo importantissimo ed ho l’impressione che la proprietà voglia cambiare completamente pagina. L’obiettivo è recuperare i tifosi e la reputazione. Recuperare la reputazione dei tempi di Gianni Agnelli è importante, serve trovare una figura di riferimento a livello internazionale, la Juventus dovrebbe valutare questa ipotesi. Il lavoro degli ultimi tre anni di Agnelli è disastroso, è stato il più vincente Presidente della storia e questo va ricordato. Dall’arrivo e la cacciata di Sarri, la scelta di Pirlo, la questione Suarez, il ritorno di Allegri e le plusvalenze, tutto questo va ribaltato. La svolta è arrivata con la scelta di mandar via Marotta, da lì i dirigenti hanno creduto di poter fare quello che volevano, giustificati dall’atteggiamento di onnipotenza del Presidente. Questo è stato il più grande errore della Juventus. Tudor per il post Allegri? È un nome che mi piace molto, credo che il binomio Tudor-Giuntoli possa fare bene e costruire qualcosa di importante. Ci vuole un allenatore che sappia prendere delle decisioni forti e Tudor può farlo.”