Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

De Rossi, che finale amaro! Play-off in Serie A? No, dai… CR7 da clonare!

De Rossi, che finale amaro! Play-off in Serie A? No, dai… CR7 da clonare!TUTTO mercato WEB
mercoledì 15 maggio 2019, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

È accaduto di nuovo… Daniele De Rossi, per continuare a divertirsi con un pallone tra i piedi, sarà costretto ad indossare una casacca diversa dalla solita, come accaduto a tante bandiere prima di lui. Il suo cuore era, è e resterà, per sempre, giallorosso ma vestirà, presto, altri colori. La società ha deciso di non rinnovargli il contratto, nonostante sia ancora (quando sta bene fisicamente) uno dei migliori centrocampisti in circolazione. Troppo vecchio (ha 27 mesi di vita più di Cristiano Ronaldo), troppo ingombrante, forse, semplicemente troppo De Rossi. Da gran signore quale è sempre stato, non ha fatto polemica. Ha ringraziato, ha sorriso e ha declinato l’offerta da dirigente (che avrebbe fatto? C’è già Totti…). Andrà altrove, pronto a rimettersi in gioco. Difficile che scelga una squadra italiana, probabile che emigri all’estero, magari in MLS, campionato che potrebbe divertirlo molto… Staremo a vedere, nel frattempo è tanta la tristezza per questo epilogo amaro. Lo hanno avvisato ad un paio di partite dalla fine della stagione ma lui l’aveva già capito che non ci sarebbe stato nessun rinnovo. Lui è un signore, altri no…
Veniamo alle “notizie che non ti aspetti”. Gabriele Gravina, Presidente FIGC, ha lanciato una provocazione (così l’ha definita), ovvero i play-off (e play-out) in Serie A. Visto che la Juventus domina tutto e tutti, perché non correre ai ripari con i play-off? Perché significherebbe disintegrare il già precario concetto di campionato… All’orizzonte ci sono già tante possibili novità, come la “Super Champions” (curioso di vedere se il progetto di Agnelli andrà a buon fine)… Cerchiamo di non incappare in rivoluzioni che mandino ancor più in tilt i già devastati tifosi. Causa “calcio spezzatino”, sono già al limite della sopportazione. In NBA, i play-off sono parte dello spettacolo, anzi, per essere sinceri, sono il vero spettacolo. Negli States, i maestri della pallacanestro prima giocano 82 gare di regular season ad un ritmo piuttosto blando, poi si scatenano nei play-off.

Per loro è normale, per noi lo sarebbe? Che accadrebbe alle squadre già certe dei play-off? Si impegnerebbero nelle ultime, insignificanti (per loro) giornate o risparmierebbero le forze per la post season? Ok, è stata una provocazione ma, di questi tempi, meglio non farne, soprattutto se complicano un calcio già congestionato, usurato e sempre più snaturato. Come ovviare allo strapotere della Juventus? Cercando di migliorarsi a livello di rosa, impianti sportivi, strategie di marketing. Semplicemente copiando il modello bianconero…
Chiudo con una riflessione, proprio a tinte bianconere… Domenica sarò all’Allianz Stadium per godermi Juventus-Atalanta e la conseguente festa Scudetto. Lo so, la Vecchia Signora ha già la testa alle vacanze e al mercato ma, ne sono certo, sarà una godibilissima partita. E poi c’è CR7 che deve “salvare” la stagione… Eh sì, il portoghese è alla sua peggior stagione dal 2008/09. Ha segnato “solo” 28 gol in 42 partite. Al Real Madrid, nella sua annata meno prolifica, ne ha fatti 33. Questo è ciò che ho letto… Cristiano Ronaldo, alla sua prima avventura in bianconero, avrebbe potuto fare molto di più. Ma stiamo scherzando? Io faccio fatica a comprendere certi giudizi. Capisco il voler sorprendere i lettori ma, spesso, si rischia di esagerare, di sporcare il foglio inutilmente o, meglio, digitare sulla tastiera a casaccio. CR7 ha fatto una stagione enorme e, se dovesse chiudere l’annata con “solo” 28 gol all’attivo, resterebbe comunque una stagione enorme. Ha fatto la differenza, sia quando ha segnato, sia quando non ha segnato. E’ l’unico a lottare in questa passerella finale in cui la Juventus trotterella per il campo e, ne sono certo, darà l’anima anche contro l’Atalanta. Vi prego, restiamo focalizzate sulla realtà! CR7 ha illuminato la Juventus e il calcio italiano. Non c’è altro da dire… Uno così andrebbe clonato non criticato!

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile