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PAGELLE Lazio - Fiorentina: Pedro-boom, Milinkovic col terzo occhio. Vigore Luiz Felipe
giovedì 28 ottobre 2021, 07:10News
di Carlo Roscito
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it

PAGELLE Lazio - Fiorentina: Pedro-boom, Milinkovic col terzo occhio. Vigore Luiz Felipe

REINA 6,5: Parate, zero. La Fiorentina si rende pericolosa soprattutto con i cross dal fondo. Si fa apprezzare nelle uscite alte, ha il merito di lanciare lungo la palla per Milinkovic che viene trasformata dal Sergente nell’azione del vantaggio.

LAZZARI 6,5: Dietro faticherà pure, ma il suo impiego aumenta la produzione offensiva. Fa avanti e indietro senza accusare stanchezza, peccato per qualche errore tecnico banale, un aspetto su cui si può lavorare fino a un certo punto. Comunque prestazione sprint come al solito.

LUIZ FELIPE 7: Gara vigorosa, duro nei contrasti, non tira mai indietro il piede ed è qualcosa di necessario in una sfida equilibrata come quella coi viola. Reattivo sulle gambe, paga con il cambio uno scatto a tutta velocità per anticipare Vlahovic. Dita incrociate nella speranza che non sia un problema muscolare importante.

Dal 77’ PATRIC 6: Dentro nel finale per il compagno infortunato. Partecipa al quarto d'ora di resistenza. 

ACERBI 6,5: Un compito tutt’altro che semplice al rientro dai due turni di squalifica. Se la vede con Vlahovic, bombar con la freschezza della gioventù e la stazza da artigliere. A volte gli sfugge, alla lunga riesce a controllarlo

MARUSIC 6,5: La massima attenzione alla fase difensiva, spinge meno di Lazzari, tiene la posizione per non lasciare troppo scoperta la linea difensiva. Guadagna la sufficienza con il rigore tattico, dimostrato anche sull’ultimo pallone della gara.

MILINKOVIC 7: Sta giocando male, pensiamo. Non facciamo mai in tempo a finire il ragionamento: addomestica il lancio di Reina vincendo il corpo a corpo con Quarta, serve d’esterno Immobile, poi Pedro con entrambi gli occhi sulla tempia sinistra. Bellissima azione grazie a un centrocampista straordinario.

Dal 79’ BASIC sv

CATALDI 6,5: Rinvigorito dalla fiducia dell’allenatore, prova a velocizzare l’azione, quando può non ha timori nel verticalizzare di prima intenzione. È diventato un titolare aggiunto, forse un titolare e basta, vedendo le difficoltà altrui.

Dall’84’ LEIVA sv

LUIS ALBERTO 6,5: L’uomo più discusso del momento che rimane in campo per tutta la partita. Ci mette il massimo dell’impegno e della dedizione, a volte si arrabbia perché le azioni non si sviluppano come vorrebbe. Ha giocato partite migliori, ma è sicuramente un passo in avanti, se non due, nel suo percorso col nuovo allenatore.

FELIPE ANDERSON 6: Abbiamo visto un Felipe migliore, ma anche nelle serate meno brillanti resta fondamentale per la Lazio con le sue folate e giocate. Gli manca un pizzico di coraggio o forse di forza nelle gambe. Non ha mai rifiatato fino a questo momento.

IMMOBILE 6: Si danna l’anima, sbaglia qualche passaggio e qualche scelta, però si fa un mazzo che la metà basta. Rinviato l’aggancio a Piola, bomber dei bomber biancocelesti. Esce con la lingua di fuori, basta e avanza in una partita a cui la squadra arriva tra tante perplessità.

PEDRO 7,5: Si coordina in corsa e boom, palla sotto la traversa con il sinistro. Non l’ha capito ancora nemmeno lui, se sia destro o mancino. Prodezza decisiva, vale più di 3 punti, vale la serenità nell’affrontare le prossime partite. Nel primo tempo con un colpo di tacco aveva spalancato una prateria per sbloccare il risultato.

Dall’84’ MORO sv

ALL. SARRI 6,5: Tre punti al termine di una preparazione di tre giorni chiusi in ritiro. La Lazio non è brillante come contro Inter e Roma, ma si porta a casa l’intera posta e i calciatori in campo danno una risposta determinata a quelle che sono le sue richiesta. La voglia non è mancata assolutamente e ha portato alla vittoria.

Pubblicato il 27/10