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Lazio, Delio Rossi: "Io se avevo qualcosa da dire alla società lo facevo in privato". Poi sul derby...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 17 marzo 2023, 13:30News
di Jessica Reatini
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio, Delio Rossi: "Io se avevo qualcosa da dire alla società lo facevo in privato". Poi sul derby...

Un'eliminazione amara quella della Lazio che saluta l'Europa dopo aver perso il doppio confronto con l'AZ Alkmaar. La squadra di Sarri dovrà necessariamente mettere alle spalle la delusione visto che tra poco meno di tre giorni scenderà in campo per il derby della Capitale. Sul tema ha detto la sua l'ex allenatore biancoceleste Delio Rossi ospite dell'emittente New Sound Level all'interno della trasmissione di Francesco Scarcelli: “Io ho la sensazione che nelle due gare contro l’AZ, ma anche a Bologna, la Lazio sia stata poco brillante. Nel secondo tempo cala vistosamente, all’inizio parte anche bene. Vedo una mancanza di brillantezza nelle seconde palle, nell’uno contro uno, ieri quelli dell’AZ arrivavano sempre primi. Immobile? La Lazio di ieri sera con Immobile o senza non faceva differenza, la mancanza di brillantezza la vedi anche su Milinkovic-Savic che ora sembra un giocatore come tutti gli altri. Non si spiegano alcune gare della Lazio in cui ha vinto con squadre molto più forti e perso contro squadre più deboli".

ALLENATORE - "A me sempre mi han fatto promesse e non le hanno mantenute, fermo restando che se avevo qualcosa da dire alla società glielo dicevo a quattrocchi, esternamente facevo passare che andasse tutto bene perché si danno alibi ai giocatori e io non glieli ho mai voluti dare. Io penso che la gente non sia stupida, rimarcare troppo un concetto alla lunga può anche stufare. L'allenatore è pagato per tirare fuori il meglio da quello che gli mettono a disposizione.

Ci sono allenatori che si sentono più sicuri giocando con un sistema di gioco, Zeman gioca con il 4-3-3 e se prendi un allenatore come lui sai che giocherà così. Non puoi poi chiedergli di giocare in un modo diverso. L’allenatore finché non cambia lo statuto non fa il direttore sportivo, puoi prendere giocatori adatti a quell’allenatore. Ma io penso che quando prendi Sarri che è un po’ rigido sotto questo punto di vista o lo segui o non lo segui non ci può essere una via di mezzo".

DERBY - “Il derby è una partita particolare che sfugge a tutte le regole ma mai come questa volta sarà il derby della paura. Vedremo due squadre che cercheranno di non perdere, non di vincere. Uomo derby? Partiamo dal presupposto che la Lazio ha 3/4 eccellenze, Immobile non c’è ma le altre tre ci sono: Milinkovic, Luis Alberto e Zaccagni, altre non ne vedo. Il derby di 15 anni fa il 19 marzo? E’ stato il derby che a me ha dato più emozione, noi partivamo molto dietro alla Roma che lottava per lo scudetto. Vai sotto in quella maniera e poi vinci 3-2 è il massimo per un tifoso".