Como, Fabregas racconta: "Capello insistette sulla difesa, ma io..."

Intervistato dal Corriere dello Sport, il tecnico del Como Cesc Fabregas si è raccontato a 360 gradi su varie tematiche. Dal calcio giocato al ruolo di allenatore, lo spagnolo ne ha vissute tante nel mondo del calcio. Tra i vari passaggi, molto interessante il pensiero sugli stili degli allenatori: "Ci sono tanti modi di fare calcio e non se ne può escludere uno. Simeone vince alla sua maniera, Guardiola alla sua, così come José e Conte. Sono tutti stili differenti, però è calcio vero. È importante credere in quello che si fa".

Da calciatore lo volevano Roma e Napoli, ma non solo. Oggi il profilo di Fabregas rimane comunque molto ricercato per le panchine importanti. L'ex Chelsea è riuscito a imporre la sua visione di calcio, una visione che, come si evince dall'aneddoto su quella volta in cui si ritrovò a cena con Capello e Pecchia, non mette d'accordo proprio tutti: "Dopo aver vinto la B mi ritrovai a cena a Trento con Pecchia e Capello. Fabio mi disse: “Cesc, adesso non puoi più giocare così eh, adesso ti devi difendere di più”. Insistette sulla difesa, difesa, difesa. Quella sera andai a dormire più convinto che mai che avrei seguito la mia filosofia".