
Lazio al bivio. Il Messaggero: "La qualificazione europea deciderà il futuro di Baroni"
Mancano quattro partite alla fine del campionato e dal sogno di partecipare alla prossima Champions garantendosi dai 30 ai 40 milioni di euro certificati, improvvisamente la Lazio è passata all'incubo di non entrare in Europa dopo, otto stagioni. E' vero che in tre punti (dalla Juve in giù) ci sono cinque squadre ma è anche vero che la squadra biancoceleste, dopo il pareggio contro il Parma, deve fare i conti con le difficoltà di vincere le partite all'Olimpico: ne mancano due, contro la Juve e il Lecce, e la squadra di Baroni non conquista un successo in serie A dal 9 febbraio scorso, quando ha seppellito di gol il Monza di Bocchetti, si legge su Il Messaggero.
Pessimo il ruolino di marcia più recente, tanto che Baroni è finito di nuovo sulla graticola, per niente garantito dal suo contratto in scadenza nel 2026.
Pessimo il ruolino di marcia più recente, tanto che Baroni è finito di nuovo sulla graticola, per niente garantito dal suo contratto in scadenza nel 2026.
Nuove e profonde riflessioni si sono aperte in società, che farà le sue valutazione definitive dopo il 25 maggio. Cinque pareggi contro Napoli, Udinese, Torino, Roma e Parma, più l'eliminazione dall'Europa ai rigori contro il Bodo: davvero troppo poco per la Lazio che ha sprecato contro il Parma la grande occasione di agganciare la Juventus al quarto posto e di superare Bologna e Roma. Diventa la qualificazione europea lo spartiacque della stagione della Lazio e soprattutto del futuro di Baroni, che è a due punti dalla Champions ma anche ad un passo da un pericoloso flop.
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