
Delio Rossi: "Con la Juventus c'è solo un risultato a disposizione e la Lazio può ottenerlo"
Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Delio Rossi ha parlato della situazione in casa Lazio: "Per la Lazio, che è artefice del suo destino, se vuole ambire alla Champions, quella di Empoli è stata la madre di tutte le partite - riporta Lalaziosiamonoi.it -. Come arrivano Lazio e Juve alla sfida di sabato? Se ci fermassimo alla gara di Empoli avremmo qualche dubbio sui biancocelesti ma in settimana si possono ritrovare energie che non pensi di avere più.
C’è solo un risultato a disposizione e la Lazio può ottenerlo. I bianconeri sono una squadra che sta facendo un po’ di confusione, poi ha dei valori anche se alcuni calciatori probabilmente non sono da Juve; giocano molto sui nervi più che su un gioco codificato. Se la Lazio ritrova Isaksen e Zaccagni, i giocatori che possono fare la differenza, può fare bene. Se dovessi scegliere tra le due squadre, visto il momento, preferirei essere l’allenatore della Lazio piuttosto che della Juventus. Gap fisico? Non lo vedo. E’ vero che hanno ritorvato morale, hanno più intensità e sono meno orizzontali. Non avendo un gioco codificato giocano tanto sugli avversari, per questo dipenderà molto dalla Lazio. E’ chiaro che gli episodi faranno la differenza: se vai subito in vantaggio dovranno poi farla loro la partita.
Nico giocherà dietro ad una punta, secondo me sarà un 3-5-2 quello della Juve. Non penso che Tudor giocherà con le due punte, pensando anche al fatto che hanno lo scontro diretto a favore ed un pareggio potrebbe andargli bene. In questo momento non puoi fare calcoli: ti devi garantire che la prossima sfida possa darti qualcosa. Quindi la partita fondamentale è questa, devi ragionare come fossero playoff. Se non vinci i discorsi non reggono e non serve pensare alle altre. Per me Baroni andrebbe confermato perché ha fatto un buon lavoro, indipendentemente dal fatto che arrivi quarto o sesto. Anche perché secondo me non ha la rosa per il quarto posto".
C’è solo un risultato a disposizione e la Lazio può ottenerlo. I bianconeri sono una squadra che sta facendo un po’ di confusione, poi ha dei valori anche se alcuni calciatori probabilmente non sono da Juve; giocano molto sui nervi più che su un gioco codificato. Se la Lazio ritrova Isaksen e Zaccagni, i giocatori che possono fare la differenza, può fare bene. Se dovessi scegliere tra le due squadre, visto il momento, preferirei essere l’allenatore della Lazio piuttosto che della Juventus. Gap fisico? Non lo vedo. E’ vero che hanno ritorvato morale, hanno più intensità e sono meno orizzontali. Non avendo un gioco codificato giocano tanto sugli avversari, per questo dipenderà molto dalla Lazio. E’ chiaro che gli episodi faranno la differenza: se vai subito in vantaggio dovranno poi farla loro la partita.
Nico giocherà dietro ad una punta, secondo me sarà un 3-5-2 quello della Juve. Non penso che Tudor giocherà con le due punte, pensando anche al fatto che hanno lo scontro diretto a favore ed un pareggio potrebbe andargli bene. In questo momento non puoi fare calcoli: ti devi garantire che la prossima sfida possa darti qualcosa. Quindi la partita fondamentale è questa, devi ragionare come fossero playoff. Se non vinci i discorsi non reggono e non serve pensare alle altre. Per me Baroni andrebbe confermato perché ha fatto un buon lavoro, indipendentemente dal fatto che arrivi quarto o sesto. Anche perché secondo me non ha la rosa per il quarto posto".
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