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Le pagelle del Lecce - Coulibaly è decisivo, l'oro è tra le mani di FalconeTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:53Serie A
di Dennis Magrì

Le pagelle del Lecce - Coulibaly è decisivo, l'oro è tra le mani di Falcone

Risultato finale: Lazio-Lecce 0-1

Falcone 7,5 - Nel primo tempo non è chiamato a grandi interventi, ma si fa trovare pronto sul colpo di testa da posizione ravvicinata di Castellanos. Nella ripresa è decisivo un paio di volte su Pedro, su Guendouzi, ma soprattutto al 65’ è prodigioso sul colpo di testa ravvicinato di Castellanos. Mette le mani sulla salvezza.

Guilbert 6,5 - Spinge poco, tiene bene la posizione e lotta ad armi pari con Zaccagni, che non riesce quasi mai a saltarlo. Solidità al potere.

Gaspar 7 - Nei primissimi minuti crea due potenziali occasioni da rete con la specialità della casa: il colpo di testa. Non è fortunato. In difesa arriva per primo su ogni pallone vagante, un muro avanti a Falcone.

Baschirotto 7 - Concentrato, da buon capitano indica la via ai compagni. Mostra i muscoli agli attaccanti avversari quando si avvicinano dalle sue parti. Leader.

Gallo 6,5 - Chiude la sua avventura in giallorosso con una prestazione dignitosa, più equilibrate del solito e con un’attenta fase difensiva. Non concede varchi a Isaksen.

Ramadani 6,5 - Lotta su ogni pallone, è il baluardo al centro del campo. Muscoli e cervello in mediana, detta i tempi e smista palloni. Il meglio della stagione per il gran finale stagionale. Dal 75’ Danilo Veiga s.v.


Coulibaly 7 - L’Olimpico porta bene: con un inserimento letale contro la Roma procurò il rigore del momentaneo 1-1; contro la Lazio segna il suo primo gol in maglia giallorossa, sempre buttandosi in area senza fare calcoli. Pendolino a tutto campo, gioca esterno nel secondo tempo e con grande applicazione.

Berisha 6 - Dà qualità nel settore centrale, ma anche una sorprendente sostanza. Anche lui, come i compagni di reparto, contrastano le avanzate avversarie costringendo a sviluppare il gioco sulle fasce. Perde qualche contromisura nella ripresa complice il pressing asfissiante della Lazio. Dal 60’ Kaba 6,5 - Mette i muscoli al servizio della squadra, una diga avanti alla difesa: recupera un buon numero di palloni.

Pierotti 5 - In attacco non si nota, ma in fase di non possesso dà manforte a Guilbert nel contenere Zaccagni. Un terzino aggiunto, in pratica. Ingenuo, però, quando becca il secondo giallo con un fallo evitabilissimo, per quanto leggero. Lascia i suoi in dieci per tutto il secondo tempo e in una partita così non è ammissibile.

Karlsson 5,5 - Si accende a sprazzi, ma poca cosa. Prevedibile nei movimenti, contenuto senza grandi patemi da Marusic. Buon contributo in fase difensiva. Nella ripresa è totalmente fuori dal gioco e Giampaolo lo sostituisce. Dal 60’ Helgason 6 - Meno qualità e fantasia, si mette lì da mezzala e dà un grande apporto in fase difensiva.

Krstovic 6,5 - Se non segna, realizza assist. Lo ha fatto la scorsa settimana contro il Torino, si è ripetuto all’Olimpico: delizioso il filtrante per Coulibaly per lo 0-1. Non riesce a far salire i suoi come vorrebbe, ma si sacrifica tanto e questo vale. Dalll’88’ Burnete s.v.

Marco Giampaolo 7 - La squadra approccia con la giusta determinazione e nel primo tempo non concede praticamente nulla, capitalizzando una delle diverse occasioni da gol costruite. Nel secondo tempo è costretto a rivedere i piani per l’espulsione di Pierotti: cambia gli equilibri, ma il Lecce conserva il vantaggio ed è salvo con merito.