
Osasuna: per la panchina il prediletto è l’italiano Alessio Lisci, ora al Mirandes
Quello di Alessio Lisci è un nome che sta salendo sempre più alla ribalta nel modo del calcio spagnolo, forse ancora di più che in quello italiano. Il suo profilo del resto da tempo è legato al panorama iberico, dal momento che l’Italia l’ha lasciata a 24 anni nel 2010. All’epoca collaborava con la Lazio nel settore giovanile, concludendo però il proprio rapporto per volare al Levante.
Dopo tanti anni come allenatore nel vivaio è poi cresciuto fino a guidare la prima squadra. Ora invece a 39 anni è al Mirandés in Segunda Division e domani sarà impegnato nella finale d’andata dei play-off contro il Real Oviedo.
Stiamo parlando insomma di un profilo ancora giovane, ma al contempo anche con un bagaglio di esperienze non indifferente.
Ora su di lui, come raccolto da fichajes.com, ci sarebbe nientemeno che l’Osasuna, arrivato nono in Liga e per pochissimo non qualificato alla prossima Conference League. I rossoblù infatti si apprestano a salutare l’attuale tecnico Vicente Moreno e per impostare un progetto ambizioso e sostenibile avrebbero scelto proprio l’italiano.
Un attestato di stima da parte in club così importante non fa altro che confermare tutto quanto di buono abbiamo raccolto nelle righe precedenti, descrivendo un’eccellenza del nostro paese che si stanno godendo lontano dallo stivale.
Dopo tanti anni come allenatore nel vivaio è poi cresciuto fino a guidare la prima squadra. Ora invece a 39 anni è al Mirandés in Segunda Division e domani sarà impegnato nella finale d’andata dei play-off contro il Real Oviedo.
Stiamo parlando insomma di un profilo ancora giovane, ma al contempo anche con un bagaglio di esperienze non indifferente.
Ora su di lui, come raccolto da fichajes.com, ci sarebbe nientemeno che l’Osasuna, arrivato nono in Liga e per pochissimo non qualificato alla prossima Conference League. I rossoblù infatti si apprestano a salutare l’attuale tecnico Vicente Moreno e per impostare un progetto ambizioso e sostenibile avrebbero scelto proprio l’italiano.
Un attestato di stima da parte in club così importante non fa altro che confermare tutto quanto di buono abbiamo raccolto nelle righe precedenti, descrivendo un’eccellenza del nostro paese che si stanno godendo lontano dallo stivale.
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