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Fabiani e le dimissioni di Sarri: "I contratti partono dal 1° luglio, sono invenzioni"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 17:00Serie A
di Dimitri Conti

Fabiani e le dimissioni di Sarri: "I contratti partono dal 1° luglio, sono invenzioni"

Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, è stato intervistato dal portale specializzato LaLazioSiamoNoi.it in una lunga intervista che tocca tanti punti: "Ho sempre detto che la Lazio non avrebbe mai ceduto i sui pezzi migliori, soprattutto in Italia e in quelle squadre che possono “competere alla pari” per qualcosa di importante. E questo è quello che sta accadendo". (Leggi qui l'integrale)

Quindi spiega ancora Fabiani, toccando il tema 'dimissioni di Sarri': "Poi è stato informato Sarri sul blocco, ma lo stesso Lotito ne ha preso contezza dopo, così come me. Questo ci ha fatto ritornare sui nostri passi, ridiscutendo alcune questioni con il tecnico. Ho sentito parlare di dimissioni, a noi non è mai arrivato niente anche perché i contratti partono dal 1 di luglio. Quindi di quali dimissioni stiamo parlando? Sono cose inventate. Sarri ha dimostrato serietà, attaccamento e grande senso di appartenenza".


Prosegue e conclude il ds della Lazio: "A marzo 2024 ci si lasciò in ottimi rapporti, in un momento particolare della vita del tecnico come oggi può capitare a tutti. Aveva la possibilità di fare un passo indietro perché sono mutate alcune situazioni, ma un conto è venirne a conoscenza successivamente e un altro è prendere in giro una persona, perché i rapporti con Lotito e con il sottoscritto sono talmente forti e importanti che una roba del genere non poteva mai avvenire, cioè mistificargli la realtà dei fatti. Comprendo tutto e tutti, anche che fa più notizia dire stupidaggini piuttosto che le verità. Mi rammarica che dopo si possa fare disinformazione. È chiaro che qui ognuno fa i propri interessi di bottega. Quello che voglio dire a questi signori che si avventurano che bisognerebbe prima documentarsi, prima capire le norme e poi azzardare a fare qualche ragionamento sensato".