Il colpo che fa rumore: dalla Lazio alla Roma, ecco Martellucci!

Un trasferimento che non può e non deve passare inosservato: Federico Martellucci, classe '09, lascia la Lazio per vestire la maglia della Roma. Una decisione che, nel calcio giovanile come in quello professionistico, ha un peso specifico enorme. Perché Lazio e Roma non sono due squadre qualsiasi: sono rivali storiche, divise da una linea sottile fatta di orgoglio, identità e senso d’appartenenza. E proprio per questo, vedere addirittura un ex capitano biancoceleste passare al settore giovanile giallorosso, non può che attirare l'attenzione di tutti gli appassionati.  Conosciamolo meglio. Martellucci non è un ragazzo qualunque. È uno di quelli che danno del "tu" al pallone. Un centrocampista con qualità tecniche sopra la media, capace di emergere per il suo controllo orientato e per una conduzione sempre fluida, naturale. Ma il suo talento non si limita al tocco di palla: il calcio, per lui, è visione, lettura, tempismo. Rifinitura e finalizzazione, entrambe nelle sue corde. E a renderlo ancora più unico è quella straordinaria consapevolezza degli spazi che lo distingue: è quasi sempre nel posto giusto al momento giusto, con la postura già pronta per la giocata successiva. Come già accennato, nel suo percorso alla Lazio ha indossato spesso la fascia da capitano. Un simbolo, certo, ma anche una conferma di una leadership naturale che ha sempre accompagnato il suo modo di stare in campo. Leader silenzioso ma deciso, capace di trasmettere forza e personalità ai compagni. Non a caso, resta impresso l'aneddoto condiviso da mister Assumma in occasione dell’uscita dell’Almanacco de La Giovane Italia, quando parlando di lui disse: “Ricordo ancora quando, in una semifinale della Coppa Quarenghi contro l'Inter, eravamo in svantaggio 1-0 e lui ha dato uno scatto d'orgoglio all'intero gruppo con il pareggio, prendendo per mano la squadra e trasmettendo forza a tutti i compagni. È un leader, con i suoi modi sa come farsi seguire da tutti”. Ora, per Martellucci, si apre una nuova avventura. Un cambio di maglia che non cancella il passato, ma rilancia le ambizioni di un ragazzo che ha già dimostrato di avere qualcosa in più. Per tecnica, testa e quella fame che si legge negli occhi di chi non si accontenta mai.