
31 luglio 2000, la Lazio acquista Crespo per 110 miliardi. Almeyda e Conceicao in contropartita
Il 31 luglio del 2000 è una data importante per i tifosi della Lazio. Perché dal Parma arriva un colpo straordinario come quello di Hernan Jorge Crespo, centravanti argentino, uno dei migliori dell'intera Serie A. Lo fa per una cifra non banale, 110 miliardi, che spingono seimila tifosi a Formello per festeggiarlo con il presidente Cragnotti: in realtà il cash è di 35, poi ci sono i cartellini di Sergio Conceicao e di Almeyda.
È un rilancio mica da ridere, visto che proprio nel 2000 era arrivato lo Scudetto della Lazio. Grazie alla pioggia di Perugia e alla scelta di Collina di far giocare ugualmente, oltre al gol di Calori. Venticinque anni per Crespo che era arrivato quattro anni prima in Italia, al Parma, dove aveva conquistato una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa. Alla Lazio ci rimane per due stagioni vincendo una Supercoppa italiana e la classifica cannonieri nel 2000-01 con 26 reti.
Arriverà nella Capitale con una sciarpa degli Irriducibili al collo. Crespo alla Lazio farà benissimo nel primo anno, mettendo a segno ventisei reti, ma a vincere lo Scudetto sarà la Roma di Fabio Capello. Meno bene il secondo anno, con tredici, salvo poi firmare il passaggio all'Inter per 36 milioni di euro, molti meno rispetto a quanto speso dai biancocelesti due anni prima.
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