Piemonte ripensa all'Europeo: "Semifinale punto di partenza. Nessuna amarezza"

Chiusa l'avventura all'Europeo con la Nazionale italiana di Andrea Soncin, Martina Piemonte, attaccante della Lazio, è tornata nella sua Ravenna per vivere qualche giorno di relax prima dell'inizio della nuova stagione. Ecco alcune delle dichiarazioni rilasciate dalla calciatrice nel corso dell'intervista concessa a Ravennaedintorni.it:
"È stata un’esperienza unica - racconta in merito alla kermesse continentale -, un ricordo che rimarrà per sempre nel mio cuore. Abbiamo scritto un pezzo di storia del calcio femminile italiano. Anche se l’ultima partita contro l’Inghilterra è stata dolorosa, abbiamo dato tutto. La beffa finale non cancella nulla, anzi, ci dà ancora più forza per continuare a lottare. La semifinale raggiunta non è un traguardo, ma un punto di partenza per crederci sempre di più. Non c’è amarezza, c’è voglia di fare qualcosa di ancora più grande. È la spinta giusta per le prossime edizioni e per tutto ciò che verrà".
Sulla differente percezione del calcio femminile in Italia rispetto agli altri paesi, poi, spiega: "Basta guardare quanto seguito c’è in Spagna e Inghilterra rispetto l’Italia. Già quando ero a Siviglia a 18-19 anni, si percepiva l’inizio della crescita della Spagna e infatti oggi è una delle nazionali migliori al mondo. In Inghilterra, giochi in stadi davanti a 60.000 persone, è tutta un’altra dimensione. L’Italia sta crescendo come è testimoniato dalle 4 milioni di persone che ci hanno seguito in televisione durante l’Europeo, ma siamo ancora in fase di sviluppo. Siamo professioniste solo da tre anni: è un inizio, ma serve tempo come c’è voluto alle altre nazioni".
