
Genoa, la Nord in silenzio nei primi 5' a sostegno della popolazione di Gaza: le immagini
Cinque minuti di silenzio in segno di vicinanza a quanto sta accadendo Gaza. Nessun coro, nessuna bandiera per le prime battute del match. Soltanto uno striscione in cui viene manifestato sostegno al popolo palestinese. "E se la paura di guardare di Gaza vi ha fatto chinare il mento, sarà sempre complicità il vostro infame silenzio".
Il comunicato della Nord
Prima della partita il cuore pulsante del tifo rossoblù ha diramato un comunicato in cui spiegava le motivazioni dei cinque minuti di silenzio: "È facile dirlo a parole, ma ben altra cosa è metterlo in pratica. Quando si tratta del nostro Genoa, non ci limitiamo a tifarlo: abbiamo sostenuto e aiutato chi aveva bisogno, abbiamo dimostrato solidarietà ai lavoratori e sempre lo faremo. La nostra intenzione non è quella di “politicizzare” la Gradinata, dove le uniche bandiere che entrano sono quelle legate al Grifone e i colori rossoblu. Tuttavia, ci sono situazioni che vanno oltre il calcio, che toccano nel profondo la coscienza di ciascuno di noi. Non possiamo restare indifferenti davanti a ciò che accade in Palestina: lo sterminio di donne e bambini, di civili inermi ridotti allo stremo e la privazione di ogni libertà. Alcuni di noi sono padri, altre sono madri, ma ciò che ci accomuna è la nostra umanità. Dentro lo stadio, come nella vita di tutti i giorni, restiamo esseri umani. La e per questo che oggi, di tronte a migliaia di vittime a Gaza, abbiamo deciso di restare in Silenzio i primi s minuti della partita ed esporre uno striscione, come segno di solidarietà verso il popolo palestinese e per dire chiaro e forte: stop al genocidio!". Nel finale anche una citazione di Fabrizio De André e della sua "Sidun": "A scurri a gente cumme selvaggina. Finch’u sangue sarvaegu nu gh’å smurtau a qué. E doppu u feru in gua i feri d’ä prixún. I ‘nte ferie a semensa velenusa d’ă depurtaziún'".
Poi tifo incessante
Passati i cinque minuti, la Nord ha ripreso a tifare fino all'ultimo minuto di recupero spingendo la squadra di Patrick Vieira anche in un momento di difficoltà come questo che sta passando.
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