
Stipendi, plusvalenze e idee sostenibili: Corvino reso immortale dalla terza salvezza consecutiva
Ci sono tante cose dietro la salvezza del Lecce. Il lavoro di Marco Giampaolo, certamente. Le reti di Krstovic. La resilienza di una squadra che qualcuno dava per spacciata alla vigilia dell'ultima di campionato. Ma anche le idee e la forza del lavoro del responsabile dell'area tecnica Pantaleo Corvino e del ds Stefano Trinchera.
"La motivazione era forte, quella di passare alla storia come prima squadra a raggiungere la salvezza per tre anni di fila nella storia del Lecce. Salvezza strameritata, non è stato semplice con tante cose da mettere a posto. I calciatori mi sono venuti sempre dietro, si sono compattati fortemente. Abbiamo reso immortale Corvino con questa salvezza", ha spiegato nelle ore post match l'allenatore salentino Marco Giampaolo.
Un tributo, quello fatto al dirigente salentino, legato al rapporto che i due hanno da tempo, ma anche e soprattutto al lavoro dell'ex Fiorentina e Bologna. Il Lecce quest'anno ha alzato il monte ingaggi, salendo da 15 a 19 milioni, ma resta la squadra che spende meno per gli stipendi di tutta la Serie A. Per questo mettere tre squadre dietro in classifica non è scontato. Nella stagione giallorossa ci sono poi le solite scoperte, le corvinate, le promozioni dalla primavera alla prima squadra e le solite plusvalenza: clamorosa quella di Dorgu, arrivato in Puglia per 200 mila euro e partito per 35 milioni di euro. Insomma i motivi per gioire ci sono tutti. Così come quelli per consegnare Pantaleo Corvino alla storia.
"La motivazione era forte, quella di passare alla storia come prima squadra a raggiungere la salvezza per tre anni di fila nella storia del Lecce. Salvezza strameritata, non è stato semplice con tante cose da mettere a posto. I calciatori mi sono venuti sempre dietro, si sono compattati fortemente. Abbiamo reso immortale Corvino con questa salvezza", ha spiegato nelle ore post match l'allenatore salentino Marco Giampaolo.
Un tributo, quello fatto al dirigente salentino, legato al rapporto che i due hanno da tempo, ma anche e soprattutto al lavoro dell'ex Fiorentina e Bologna. Il Lecce quest'anno ha alzato il monte ingaggi, salendo da 15 a 19 milioni, ma resta la squadra che spende meno per gli stipendi di tutta la Serie A. Per questo mettere tre squadre dietro in classifica non è scontato. Nella stagione giallorossa ci sono poi le solite scoperte, le corvinate, le promozioni dalla primavera alla prima squadra e le solite plusvalenza: clamorosa quella di Dorgu, arrivato in Puglia per 200 mila euro e partito per 35 milioni di euro. Insomma i motivi per gioire ci sono tutti. Così come quelli per consegnare Pantaleo Corvino alla storia.
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