
Lecce, Mencucci: "Stagione drammatica. Giampaolo resta? Non mi risultano cose diverse"
Sandro Mencucci, amministratore delegato del Lecce, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per commentare l'annata dei salentini: "Devo dire che è stata una stagione drammatica per noi da tutti i punti di vista, perché la scomparsa del nostro fisioterapista Graziano Fiorita è stato un dramma impossibile da poter mandare giù, non solo per noi ma per la famiglia, per la moglie, per i quattro figli. Immaginate cosa abbia voluto dire. Mi piace immaginare che questo risultato sportivo sia arrivato anche grazie a lui, che è un ragazzo che aveva la maglia del Lecce cucita addosso. Già fin dal primo momento in cui sono arrivato a Lecce scherzavo con lui perché aveva dei tatuaggi addosso, come spesso hanno i giovani, e quindi mi diceva: 'Dottore, io mi faccio il tatuaggio della data di quando ci salviamo', ed io dissi: 'Non sono appassionato di tatuaggi ma questo lo condivido'. Quindi scherzavamo sempre su quest'aspetto, però oltre a questa cosa drammatica che ci è successa, credo sia stato molto complicato portare fino alla fine questa stagione: abbiamo avuto un cambio di allenatore, qualche peripezia e comunque a volte i numeri parlano".
Cosa significa per voi questa salvezza?
"Il fatto che l'Unione Sportiva Lecce non fosse mai stata nella sua storia per quattro anni di seguito in Serie A, qualcosa vuol dire. Vuol dire che comunque le società più piccole, specialmente quelle del sud, fanno molta più fatica per tantissimi motivi. Aver superato questo scoglio è un motivo di orgoglio".
Ci illustri i vostri progetti futuri.
"E già da qualche anno che abbiamo fatto questo programma grazie al lavoro di tutta l'Unione Sportiva Lecce, ma devo citare il presidente Sticchi Damiani e il direttore dell'area tecnica Pantaleo Corvino. Credo che siano le figure di maggior riferimento e importanza per questa società. Abbiamo portato la società in primis ad essere auto sostenibile, quindi con bilanci sani, senza situazioni debitorie fisiologiche anzi, quasi azzerata, e aver coperto quelle perdite da periodo COVID sospese per norme di bilancio e che oggi ci vedono avere un patrimonio netto altamente positivo".
Giampaolo resterà con voi?
"Innanzitutto sono scelte che non mi competono, però lui comunque ha un contratto che prevede un rinnovo in caso di salvezza, e quindi ad oggi non mi risulta cose diverse anche se non è proprio quello di cui mi occupo. Vedo che sono grandi valzer di allenatori in altre squadre, anche la mia ex Fiorentina".
Cosa significa per voi questa salvezza?
"Il fatto che l'Unione Sportiva Lecce non fosse mai stata nella sua storia per quattro anni di seguito in Serie A, qualcosa vuol dire. Vuol dire che comunque le società più piccole, specialmente quelle del sud, fanno molta più fatica per tantissimi motivi. Aver superato questo scoglio è un motivo di orgoglio".
Ci illustri i vostri progetti futuri.
"E già da qualche anno che abbiamo fatto questo programma grazie al lavoro di tutta l'Unione Sportiva Lecce, ma devo citare il presidente Sticchi Damiani e il direttore dell'area tecnica Pantaleo Corvino. Credo che siano le figure di maggior riferimento e importanza per questa società. Abbiamo portato la società in primis ad essere auto sostenibile, quindi con bilanci sani, senza situazioni debitorie fisiologiche anzi, quasi azzerata, e aver coperto quelle perdite da periodo COVID sospese per norme di bilancio e che oggi ci vedono avere un patrimonio netto altamente positivo".
Giampaolo resterà con voi?
"Innanzitutto sono scelte che non mi competono, però lui comunque ha un contratto che prevede un rinnovo in caso di salvezza, e quindi ad oggi non mi risulta cose diverse anche se non è proprio quello di cui mi occupo. Vedo che sono grandi valzer di allenatori in altre squadre, anche la mia ex Fiorentina".
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