Umtiti sul ritiro: "Con infortuni ripetuti ci pensavo già un anno e mezzo fa. Non ho rimpianti"

È notizia di appena 24 ore fa il ritiro di Samuel Umtiti dal calcio giocato. Il difensore francese di 31 anni, che ha vestito la maglia del Lecce nella stagione 2022-23 in prestito dal Barcellona, ha preso la decisione di appendere gli scarpini al chiodo e rinunciare al pallone e ai Mondiali 2026 per gli infortuni che ne hanno falcidiato la carriera. In particolare al ginocchio. Il Lilla è stato il suo ultimo club e a parlando a cuore aperto a OLTV ha spiegato per la prima volta i motivi che lo hanno spinto a questo momento. "È una decisione a cui pensavo già da un anno e mezzo", ha ammesso Umtiti. "Mi ero appena operato. Il Lille mi ha sostenuto e aiutato, quindi sentivo il dovere di andare fino in fondo. Avevo già deciso di smettere dopo questa stagione". Questo a discapito delle offerte ricevute in estate: "Ci ho riflettuto, ho valutato i pro e i contro. Onestamente, è stata una decisione rapida perché mentalmente è stato difficile in questi ultimi anni", racconta. "Tutto quello che ho vissuto con gli infortuni… penso di essere caduto più volte e di essermi rialzato come potevo. Ma a un certo punto, il corpo e la mente dicono basta. Credo di aver fatto tutto ciò che potevo e dovevo fare come giocatore", prosegue il campione del mondo 2018. Concludendo con una riflessione: "Non ho rimpianti. È stato mentalmente difficile, con infortuni ripetuti. Ci si chiede: 'Perché?' Ma è la vita. Ci sono alti e bassi, e bisogna relativizzare".