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Lucarelli: "Chi guarda la classifica adesso è un debole"
lunedì 24 settembre 2018, 18:08Calcio
di Davide Lanzillo
per Amaranta.it

Lucarelli: "Chi guarda la classifica adesso è un debole"

Tirrenia – È un Cristiano Lucarelli determinato quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti nella conferenza stampa di presentazione del match con il Lecce. Il tecnico è partito dall’analisi della gara di sabato, quando gli amaranto hanno conquistato il loro primo punto in quel di Cosenza: “Fare punti a Cosenza non era affatto semplice: per loro era l’esordio in casa, sono inoltre una squadra più rodata di noi, che porta avanti un progetto tattico da due anni. Era una sfida ad alto coefficiente di difficoltà. Malgrado questo siamo riusciti a recuperare la partita e nel finale avremmo potuto anche vincerla”.

Lucarelli è poi passato a presentare la gara di domani: “Noi proveremo a fare la partita, come sempre. Il Lecce è probabilmente l’unica delle neopromosse che può avere ambizioni di vertice. Giocano un 4-3-1-2 ormai collaudato, con attaccanti molto rapidi che possono fare male. La nostra priorità è però concentrata solo su noi stessi: vogliamo che sia il Lecce a doversi preoccupare di noi”. Il tecnico ha fatto anche il punto sugli infortunati: “Se Mazzoni non dovesse farcela, anche se lo escludo, daremo una chance a Zima. Recupereremo probabilmente Parisi, mentre Fazzi sarà ancora indisponibile. Su Albertazzi dobbiamo ancora verificare”.

A chi gli fa notare la precaria posizione di classifica del Livorno, l’ex bomber replica: “Chi guarda la classifica adesso è un debole. Chi si sente forte e fiducioso del lavoro che fa in questo momento non la guarda. Siamo al 24 settembre e la classifica lascia ancora il tempo che trova. Conta di più avere un’identità di squadra e trasmettere un concetto di gioco. Sapevamo che all’inizio avremmo potuto avere qualche difficoltà, ma nonostante questo, per le prestazioni offerte, avremmo potuto avere 4 o 5 punti”.

Lucarelli che non appare particolarmente interessato neanche alla questione ripescaggi, con il format del campionato ancora in bilico: “A noi questo interessa zero: per noi la situazione può solo migliorare. Siamo pronti a salvarci in un campionato a 19. Se poi saremo di più, avremo più concorrenti che lotteranno con noi”.

Infine una nota sul pubblico: “A Livorno siamo un po’ strani: alcuni preferiscono lottare per vincere nelle categorie inferiori piuttosto che sudarsi la salvezza in categorie superiori. Questa squadra ha però le caratteristiche giuste per questa piazza: può avere infatti anche dei limiti, ma dal punto di vista caratteriale sta dando quello che avevamo promesso”.