
Quarto tempo. L’anno che verrà
Livorno. Il nuovo anno solare amaranto comincia, male, in una fredda e buia domenica tutta da dimenticare. Ad essere onesti, però, il 2021 del Livorno è cominciato nell’unico modo in cui poteva cominciare. Male, è vero, ma non poteva essere diversamente. Complici partenze già prenotate da tempo, tamponi positivi, infortuni dell’ultimo momento e una panchina di ragazzini, ora la coperta è davvero corta. E soprattutto non riscalda il gioco come dovrebbe. Una difesa debilitata, un centrocampo quasi inesistente e un attacco spuntato non potevano che determinare un risultato negativo, seppur benevolo. Il passivo poteva essere ancora più pesante.
Nessuno può puntare il dito su quelli che si sono spogliati. Tanto meno lo si può fare su Dal Canto. I ragazzi hanno fatto quanto potuto. Il mister ha messo in campo il meglio che, al momento, ha a disposizione. Che è veramente poco.
Nella giornata di oggi lunedì 4 gennaio inizia un mese di calciomercato per trasformare il 2021 nell’anno che verrà. Il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando, come scriveva Dalla al suo caro amico qualche anno fa. Alla dirigenza non viene richiesto di far scendere ogni cristo dalla croce o di dare la voce a chi non l’ha mai avuta.
Ciò che il popolo amaranto chiede è una squadra dignitosa per poter disputare un mezzo campionato dignitoso per mantenere la categoria con un progetto a lungo termine. Vorremmo che questo mese passasse in un istante. Caro amico ti scrivo, così mi distraggo in po’…
Livorno – Pro Patria 0 : 2







