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Europa, trattative e acquisti. Bella maglia rossonera. Sono accarezzato da Zeffiro Dolce in attesa di Alvaro o di ChanteclairTUTTO mercato WEB
giovedì 25 maggio 2017, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti
per Milannews.it

Europa, trattative e acquisti. Bella maglia rossonera. Sono accarezzato da Zeffiro Dolce in attesa di Alvaro o di Chanteclair

Sto respirando a pieni polmoni. Il Milan è già in lotta per le prime posizioni della classifica. No, non quella che stabilisce il campo verde, ma mi riferisco al lavoro che Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli stanno  portando avanti sul piano dei contatti, delle trattative e dei primi acquisti. I lunghi giorni prima del closing sono stati paradossalmente un beneficio per l’attenta opera di semina in tutti terreni d’Italia e di Europa. Le idee sono chiare, le strategie precise, le lacune da colmare ben note. La proprietà cinese ha capito che sia totalmente inutile rafforzare la squadra, magari con un planning quadriennale, con esborsi da cinquanta milioni per stagione. Per salire  sul treno della Champions League, la Freccia Rossa o il TGV d’Europa, sono necessari grandi sacrifici iniziali, poi tutto sarà meno complicato. I problemi dell’ultimo Milan di Silvio Berlusconi sono nati quando il Presidente, per ragioni contingenti e ben conosciute, ha venduto Thiago Silva e Ibrahimovic , perdendo competitività e, di conseguenza, gli introiti della Coppa dalla Grandi  Orecchie.

Una Coppa, che purtroppo ha smarrito gli orecchini rossoneri, come da lunga e felice tradizione. Colgo anche ironia circa i nomi dei prossimi giocatori e Campioni che potrebbero indossare la maglia, la bella maglia rosso e nera. Con un bel rosso con un bel nero, con i pantaloncini bianchi, con le calze bianche. Finalmente, da una emblematicamente scura a quella  luminosa della tradizione, che ricorda le reti di Nordhal, Schiaffino, Grillo, Cucchiaroni , Van Basten, Gullit e Virdis. Ironia,dicevo,  che ho già percepito nel passato e che sempre ha portato fortuna al Milan.

Luglio non sarà solo il mese del raduno ma anche quello del sorteggio e del preliminare . La pallina con il nome “Milan “ è  finalmente tornata ,dopo tre urfide stagioni, nell’urna dell’Uefa  . Una qualificazione festeggiata con la giusta soddisfazione da parte dei giocatori ,di Montella e dei tifosi. Nessun particolare entusiasmo, salvo il meritato omaggio al tecnico ,sollevato al cielo ,come la Coppa di Doha. Solo  gioia di aver raggiunto un traguardo  sospirato, sofferto, cercato e finalmente conquistato.  I prossimi giorni saranno fondamentali perché i dirigenti milanisti devono chiudere le trattative legate a Kessie , che mi ricorda l‘acquisto di Gattuso, un ragazzo come il Campione calabrese,  dal forte temperamento, dalla corsa continua , dalla buona personalità. Dopo Musacchio, toccherà a Ricardo Rodriguez ,un difensore di fascia più forte del pur potente Kolasinac. Forse Biglia, forse un'altra figura, ma il Milan cerca il regista di centrocampo, da affiancare sul podio del direttore d’orchestra , a Riccardo Montolivo , presenza comunque sempre rassicurante. Toccherà poi all’esterno avanzato.

Non mi fossilizzerei sul nome di Keita. Massimiliano Mirabelli ha conoscenze e contatti tali da trovare le alternative al prolifico e promettente giocatore laziale. Poi Il gioiello della campagna acquisti, la punta centrale. Si attende la finale di Cardiff per tentare l’assalto definitivo a Alvaro Morata, che lascerà il Real Madrid, per una squadra che lo aiuti a conquistare il posto di titolare nella Spagna, in vista del Mondiale 2018. Il Milan non ha mai abbandonato anche la pista difficile, impervia, ma affascinante di Andrea Belotti, che potrebbe diventare il nostro Chanteclair, il Gallo del Pulito. Il soprannome lo abbiamo già trovato, ora Marco Fassone deve trovargli una maglia , la numero nove.