I 100 giorni di governo Fassone-Mirabelli: è un Milan rinato

Domenica saranno cento giorni esatti dall’insediamento della nuova proprietà cinese in via Aldo Rossi. I numerosi e diffusi dubbi che aleggiavano intorno al nome di Yonghong Li e alle abilità di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli sono stati sfatatati a colpi di acquisti sul mercato, già dieci da fine maggio ad oggi. Quello che si presenta agli occhi dei tifosi cento giorni dopo il closing, avvenuto lo scorso 14 aprile, è un Milan completamente diverso, un Milan rinato sotto l’aspetto sportivo come sotto l’aspetto dell’entusiasmo che ha accompagnato la squadra di Vincenzo Montella fin dall’inizio del ritiro estivo quando più di cinque mila tifosi hanno accolto i nuovi giocatori rossoneri ai cancelli di Milanello. L’amministratore delegato e il direttore sportivo hanno ampiamente rispettato la promessa, fatta durante la prima conferenza stampa da dirigenti del Milan, di consegnare al tecnico campano entro l’inizio della nuova stagione una squadra completa per la maggior parte degli effettivi ingaggiando, prima del cinque luglio, Musacchio, Rodriguez, André Silva, Borini e Kessie. Gli acquisti non si sono fermati al ritiro ma sono proseguiti in un’escalation di popolarità culminata con l’arrivo di Biglia e di Bonucci in attesa dell’ultimo grande colpo in attacco.

GLI INGREDIENTI DEL SUCCESSO – Alla base del grande lavoro condotto da Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone c’è un lungo periodo di scouting portato avanti da tempo, da almeno sei mesi prima di entrare in carica. I vertici rossoneri hanno girato l’Europa per osservare all’opera gli obiettivi di mercato. Uno scouting che si è rivelato decisamente proficuo considerando gli acquisti di Ricardo Rodriguez e Kessie, due tra i più seguiti di tutti i nuovi volti a Milanello. Non è da sottovalutare, tuttavia, il cospicuo budget che il nuovo Milan ha avuto a disposizione per ricostruire una rosa che da tempo, troppo, non era all’altezza del blasone rossonero. Soldi e conoscenza: un binomio perfetto per la (ri)-costruzione del Milan.

LE NUOVE STAR: FASSONE E MIRABELLI – Grazie a un nuovo modo di comunicare, più chiaro e trasparente che mai, e ai grandi successi ottenuti sul mercato, Fassone e Mirabelli hanno fatto breccia nel cuore dei tifosi. È, infatti, raro vedere i dirigenti tanto acclamati e apprezzati come lo sono stati l’amministratore delegato e il direttore sportivo nelle ultime settimane tanto che i tifosi rossoneri, nell’attesa dell’arrivo di Bonucci a Casa Milan, hanno addirittura intonato cori nei confronti di Fassone. Le “cose formali” dell’a.d e le pacche di Mirabelli sono diventate il simbolo dell’estate rossonera e hanno alimentato quell’entusiasmo  che da tempi immemori non animava la tifoseria rossonera.