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La saggezza di Suso, il Milan e l'assenza di utopie: quando il campo conta più del mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 16 gennaio 2018, 12:00Primo Piano
di Matteo Calcagni
per Milannews.it

La saggezza di Suso, il Milan e l'assenza di utopie: quando il campo conta più del mercato

Quando blindare un giocatore non basta per placare voci e rumori, l'intervento dello stesso può fungere da definitivo colpo di spugna. Utilizzando i social come veicolo, Suso ha fatto una mossa molto intelligente, stroncando sul nascere le dicerie che si stavano gonfiando mano a mano nel corso dei giorni. D'altronde certi calderoni potranno anche non essere spenti, ma in certi casi è sufficiente intiepidirli per proseguire l'annata senza polemiche o affanni. Anche Donnarumma, se si fosse comportato da subito allo stesso modo, avrebbe evitato che si generassero i malevoli contrasti di fine anno.

I PUNTI DI SUSO - "Prima cosa: non mi interessa nulla della clausola, per me conta solo il campo e 5 mesi che dovranno vederci protagonisti. Seconda cosa: serve rispetto per una società storica e speciale come il Milan che si di me ha puntato ed investito tanto. Terzo: in ogni caso conterebbe la mia volontà, solo la mia volontà. Ed io voglio per adesso voglio solo stare qui. Tutto il resto sono solo chiacchiere". Questo il messaggio, preciso e puntualizzato, dell'ex Liverpool, che non ha giurato amore eterno al Milan, evitando di cascare nell'utopia più spiccia, ma ha ribadito un aspetto fondamentale. Lo spagnolo tiene incredibilmente alla causa rossonera e vuole che prima di tutto si pensi al suo apporto sul campo, non al suo valore di mercato ed i suoi eventuali spostamenti. Per quello se ne riparlerà in estate, quando si tireranno le somme di una stagione che può ancora regalare tante soddisfazioni ai milanisti.

CAPITOLO CLAUSOLA - In un mercato "pazzo" come quello attuale, i quaranta milioni della clausola di Suso appaiono una cifra quasi irrisoria, ma a conti fatti sembrano una valutazione corretta per quello che lo spagnolo ha profuso in carriera fino a questo momento. Oltretutto, se più club fossero interessati al ragazzo, non è da escludere che il prezzo possa anche salire, anche se a quel punto sarebbe più sensata e probabile un'asta relativa allo stipendio del calciatore. Se il Milan ricevesse quella somma e soprattutto il giocatore fosse d'accordo, le parti si separeranno senza grossi rimpianti, ma è ancora troppo presto per pensare ad un addio. Lo ha spiegato esplicitamente Suso che, con quella "lettera" multimediale, ha invitato tutti a concentrarsi sulla stagione in corso e non su quello che potrebbe accadere a partire da giugno.