Galli a MTV: "La presenza di giovani in prima squadra è il coronamento del nostro lavoro. Abbiamo strutture e risorse umane importanti"

Il responsabile del settore giovanile Filippo Galli ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Milan Tv. Queste alcune sue dichiarazioni.

Sui giovani in prima squadra: “Diciamo che è la presenza di molti giovani in pianta stabile è il coronamento del nostro lavoro. Non è mai facile in una squadra come il Milan, ci sono molte difficoltà. I ragazzi hanno difficoltà a giocare con la nostra maglia e a giocare a San Siro, dobbiamo sempre tenere in considerazione il contesto. Hanno tutto per poter fare bene perché il club mette a loro disposizione tantissimo”.

Sull’importanza del settore giovanile: “Gli esempi in questi ultimi anni possono dare maggiore convinzione ai ragazzi e a tutto lo staff del settore giovanile. Questo lavoro, questo esito, speriamo abbia continuità nel tempo. Io credo che entrare nel Milan a 12/13 anni è una scoperta per i ragazzi e per i genitori. Noi cerchiamo di mettergli a disposizione tutto quello che è necessario perché possano esprimere il loro talento. Pochissimi arrivano a realizzare il loro sogno ma abbiamo l’obbligo morale di far esprimere ad ognuno il meglio. Il Vismara è un centro che è migliorato ultimamente e comincia a essere già importante per i ragazzi che arrivano giovani da realtà dilettantistiche. Ci sono strutture ma anche risorse umane importanti, arriviamo tra le novanta e le cento persone, è un ramo d’azienda”

Sulla differenza rispetto al settore giovanile vissuto da Galli: “Sono cambiati i tempi, gli stili di vita. Oggi quello che un ragazzo che entra nel settore giovanile non ha le esperienze motorie che avevamo noi un tempo. Al campo era sufficiente un solo allenatore. Ora c’è una serie di educazioni allo sport generali che vogliamo dare ai ragazzi, anche una cosa molto semplice come l’idratazione. L’anno scorso il cinquanta/sessanta per cento arrivava al campo disidratato e questo comporta molti infortuni. Usiamo la videoanalisi come strumento di apprendimento per i ragazzi che si vedono e capiscono più facilmente”