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Attaccante cercasi ma gennaio è lontano: Pioli non può fare altro che una sceltaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 13 novembre 2019, 18:00Primo Piano
di Matteo Calcagni
per Milannews.it

Attaccante cercasi ma gennaio è lontano: Pioli non può fare altro che una scelta

Esclusi i due rigori, che avrebbero potuto essere segnati anche da un centrocampista come Kessie, l'attacco rossonero fin qui ha prodotto soltanto tre gol: uno di Leao, realizzato sul 3-0 per la Fiorentina, uno di Piatek ed uno di Suso su calcio di punizione. Potremmo aggiungere la rete di Calhanoglu contro il Lecce, gara in cui è tornato a giocare in posizione offensiva dopo la parentesi mezz'ala con Giampaolo. Considerando il centro del turco le reti su azione salirebbero a tre. E di fronte ad un dato simile non si può parlare di problemi tattici

DALLA PADELLA... - Lo scorso anno, di questi tempi, l'attacco rossonero aveva prodotto dodici reti in campionato, cinque delle quali realizzate da Higuain, per il quale già si iniziava a parlare di delusione. In confronto ai dati attuali, tuttavia, il precedente reparto offensivo rappresentava quasi una schiacciasassi. La colpa è tutta da imputare alla mancata riconferma di Piatek? Parzialmente, perché il rischio che il polacco potesse non ripetersi era alto. In estate il Milan ha scelto di investire su Leao, pensando al futuro, sebbene il polacco, carta d'identità alla mano, ha solo quattro anni in più. Probabilmente la dirigenza si è fidata troppo dell'ex Genoa, ma giocarsi il proprio destino sulle spalle di un singolo calciatore è un esercizio rischiosissimo. Gli altri club dipendono sì da determinati giocatori, ma possiedono comunque alternative capaci di segnare. Il Milan no.

MERCATO LONTANO - A gennaio, in un modo o nell'altro, il Milan dovrà inevitabilmente ovviare a questa problematica, andando ad acquistare almeno un calciatore capace di buttarla dentro. Ma fino ad allora? Se il Diavolo proseguisse in questa pericolosa anemia, quando riapriranno le liste qualsiasi obiettivo, se non la salvezza, sarà matematicamente irraggiungibile. Per cui ha senso pensare di rinforzare il reparto con mostri sacri come Ibrahimovic o Mandzukic, ma in questo mese e mezzo la musica dovrà cambiare sensibilmente. L'unica cosa che può fare Pioli, ad oggi, è effettuare una scelta precisa: o Piatek o Leao, o entrambi. Proseguire l'alternanza non giova ad un centravanti in grande difficoltà, così come non può aiutare un giovanissimo "costretto" a dimostrare grande cose ogni volta che scende in campo. Conti e Bennacer hanno dimostrato che la continuità fa la differenza, ora è tempo di scegliere anche in attacco.