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tmw / milan / Primo Piano
Elliott riabilita il Milan. Prossimamente nuovo round davanti all'Adjudicatory Chamber. Ma Yonghong Li non amava il club?TUTTO mercato WEB
venerdì 20 luglio 2018, 15:00Primo Piano
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Elliott riabilita il Milan. Prossimamente nuovo round davanti all'Adjudicatory Chamber. Ma Yonghong Li non amava il club?

La forza di Elliott, atto secondo. Dopo aver fatto valere le sue ragioni su Yonghong Li (sul quale indaga la procura di Milano per falso in bilancio) escutendo il pegno sulle azioni del Milan, ecco che il colosso americano proprietario del club ha messo a segno un altro colpo a suo favore in una sede istituzionale e inattaccabile come il TAS di Losanna. La deposizione di Frank Tuil, senior portfolio manager di Elliott e candidato ad entrare – già da domani – nel consiglio d’amministrazione del club, sia stata la carta decisiva per far si che il collegio presieduto da Ullrich Haas, riammettesse il Milan all’edizione 2018-19 dell’Europa League, con tutti gli effetti collaterali del caso ovvero l’Atalanta a fare i play-off e la Fiorentina che già gongolava, che si farà la sua stagione con un solo impegno a settimana come da classifica finale della scorsa serie A (5-1 a San Siro all’ultima giornata contro il Milan).

CAMBIATO TUTTO -  Non è un caso che Elliott, fin dal suo comunicato del 10 luglio, avesse indicato la sua ferma volontà di rispettare i parametri del Financial Fair Play dell’Uefa e la sentenza odierna del TAS conferma come l’inconsistenza della precedente proprietà (“il presidente ama il Milan” ci venne detto) abbia reso vulnerabile e facilmente attaccabile il Milan, una squadra istituzione che ha subito l’onta del doppio rifiuto del voluntary prima e del settlement poi fino ad arrivare all’esclusione dalle coppe, poi rientrata con il verdetto odierno. Elliott adesso ha la chance di presentarsi davanti all’Adjudicatory Chamber per trattare o un settlement agreement proporzionato alla nuova situazione societaria (sarebbe il punto di caduta ideale), oppure l'Uefa potrebbe anche applicare una o più pene previste che può applicare l'Adjudicatory Chamber. Probabilmente il Milan targato Elliott tornerà a Nyon lo farà con un nuovo management viste le indicazioni che emergono in vista dell’assemblea dei soci e del seguente consiglio d’amministrazione previsti domani a Casa Milan. E nel piano industriale del fondo c'è una parte molto forte rivolta al rientro del club nei parametri del FPF.

FINE DELLA FARSA -  Probabilmente non sapremo mai la natura reale dell’operazione portata avanti da Yonghong Li, naufragata miseramente 11 giorni fa, ma la riammissione del Milan in Europa è la pietra tombale sulla credibilità della proprietà precedente. Elliott ha ridato dignità al Milan, ha fatto sì che il club – in un colpo solo – tornasse ad avere una proprietà certa, solida e credibile in ambito internazionale. Frank Tuil, nella storia del club, verrà ricordato come l’uomo chiave che davanti alla cassazione dello sport e davanti agli uomini Uefa, ha cambiato le carte in tavola.