Gazzetta - Diavolo che guaio, il Milan perde la freccia Strinic. Problema cardiaco: stop totale in attesa di nuovi controlli

"Chi si è fatto domande, alla fine del mercato, sull'abbondanza di terzini sinistri a Milanello, ora non ne ha (purtroppo) più motivo". Esordisce così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, trattando con massima attenzione il delicatissimo caso di Ivan Strinic. Ma andiamo con ordine: dopo le ultime settimane di sorrisi ed entusiasmo, il Milan ha ricevuto una cattiva notizia dalla propria parte medica, perdendo di fatto per almeno un mese il terzino croato. Nel tardo pomeriggio di ieri, ecco il comunicato ufficiale del club in cui viene spiegato che "durante gli accertamenti di routine semestrali, previsti in Italia per gli atleti professionisti, è stata riscontrata una iniziale ipertrofia del muscolo cardiaco meritevole di ulteriori approfondimenti da eseguire dopo un periodo di riposo".

Il club, storicamente attento ed in prima linea su tutto ciò che riguarda la sfera cardiaca, ha immediatamente stoppato il vice campione del mondo. Il problema, in sé, non è particolarmente grave, ma su certi argomenti non si scherza, come sottolinea nuovamente il comunicato del club: "Per questa ragione il giocatore dovrà sospendere temporaneamente l’attività sportiva agonistica fino al completamento degli esami". Uno stop totale per Ivan che, non solo non potrà giocare, ma nemmeno allenarsi con il Milan per circa un mese. In questo lasso di tempo, il croato verrà monitorato costantemente dovendo poi sostenere ulteriori verifiche strumentali. In questi casi, rivela La Gazzetta dello Sport, è impossibile sbilanciarsi sulle tempistiche, ma appare evidente come fra inattività ed altre indagini supplementari il ritorno in campo non potrà essere rapido. Anche perché poi sarà necessario ricevere nuovamente l'idoneità sportiva. 

In cosa consiste l'ipertrofia cardiaca? Trattasi di un aumento anomalo delle dimensioni del cuore che, ovviamente, come ogni problema cardiaco può rappresentare un serio pericolo per la salute. Può essere fisiologico e succede ad atleti a livelli agonistici, patologico od incorrere lungo la vita dell'individuo. Nel caso di Ivan Strinic, il problema è apparso durante una normale visita di controllo prima della trasferta di Madrid. Inutile sottolineare come per club e ragazzo sia stata una vera e propria doccia gelata. Il Diavolo perde una freccia e dovrà continuare con quelli a disposizione, in attesa che Strinic torni a riabbracciare tutti i suoi compagni a Milanello. La salute prima di tutto, ben oltre le dinamiche di campo.