Tuttosport - L'evoluzione del Diavolo, ora può cambiare pelle: Gattuso studia un nuovo schema a 3

In attesa di poter esordire nella nuova Serie A appena decollata, il Milan prosegue la propria preparazione tra le mura amiche di Milanello. E proprio il centro sportivo di Carnago, scrive Tuttosport, si sta tramutando in un laboratorio a cielo aperto per le probabili (o future) mutazioni del Diavolo. Sì perché se è vero che Gattuso sta continuando l'impostazione del 4-3-3 ed il 4-2-3-1, fra qualche mese potrebbe aggiungersi una terza soluzione tattica fra quelle a disposizione. La difesa a 3, rivela il quotidiano torinese, è tutt'altro che un capitolo chiuso, questione di tempo e tornerà imperante nei discorsi di campo rossoneri. E le prove sono già sotto gli occhi di tutti. 

L'arrivo di Laxalt, il prossimo ritorno in campo di Conti, la presenza in rosa di specialisti del modulo come Caldara e Kessie: tutti segnali che portano ad un futuro 3-4-3 o 3-5-2. La risposta sta nei numeri e nel recente passato. Laxalt ha sempre giocato da 'quinto' a sinistra nel centrocampo del Genoa, così come Conti ha letteralmente brillato nel medesimo modulo nella corsia opposta con 8 gol in 33 presenze (stagione 16-17). La scuola calcio, per entrambi, è la stessa, quella griffata Gasperini. Tecnico capace di formare anche altri due elementi rossoneri, quei Caldara e Kessie profondi conoscitori dello schema in questione. Quattro undicesimi già ampiamente rodati nel sistema, ma per la reale applicazione del modulo servirà il rientro in pianta stabile di Conti. Trattasi dunque di una soluzione "autunnale" quella della difesa a 3, da indicare più in là nel tempo, nel mentre si proseguirà la strada della retroguardia a 4.

Ma oltre al quartetto di atleti ex Gasp, quale potrebbe essere il resto della formazione rossonera in un ipotetico 3-4-3? Tuttosport completa l'undici titolare inserendo Musacchio (o Zapata) sul centro destra, Caldara al centro e Romagnoli sul centro sinistra. Ovviamente Conti e Laxalt sulle rispettive fasce, Kessie in mediana con uno tra Biglia e Bakayoko, a seconda delle qualità del centrocampo avversario. Attacco poi praticamente identico a quello attuale, con il tridente Suso-Higuain-Çalhanoglu pressoché intoccabile.