Milan, seconde linee in difficoltà: occasione sprecata, a Bertolacci e soci mancano le idee giuste

Contro il Dudelange, mister Gattuso ha dato alle "seconde linee" rossonere (o comunque ai calciatori che hanno giocato poco in questo avvio di stagione) la possibilità di mettersi in mostra. Perché siamo a settembre e c’è ancora la possibilità - per tutti, nessuno escluso - di scalare le gerarchie. Il turnover, insomma, è una ghiotta opportunità. Il problema, però, è che non tutti sono riusciti a sfruttarla.

BERTOLACCI - Come evidenzia La Gazzetta dello Sport, ad esempio, Bertolacci non è riuscito a creare superiorità numerica né a dialogare con i compagni. Il centrocampista, che in estate sembrava destinato a lasciare il Milan, ha toppato ancora una volta, finendo anzitempo la sua gara. Gattuso ha trascorso tutto il primo tempo a sgolarsi, senza però riuscire a scuotere i suoi. La scusante c’è - evidenzia la rosea - ed è assolutamente reale: affidarsi a un undici quasi del tutto diverso non può non avere ripercussioni.

DELUDENTI - Ma le motivazioni e la voglia di mettersi in mostra avrebbero dovuto spingere chi gioca poco o nulla a dare quantomeno qualcosa in più. Invece, così non è stato... Tra i peggiori del match, oltre al già citato Bertolacci, ci sono Abate e José Mauri; anche Borini ha lasciato spesso a desiderare, perlomeno dal punto di vista tecnico. Insomma, nulla di nuovo. Gattuso riguarderà con calma la partita con un obiettivo ben preciso: capire con più precisione ciò che gli hanno saputo dare le seconde linee, o presunte tali.