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Ancora sotto choc. Il Milan come i club anglosassoni. Grande e entusiasmante idea per rivedere Ibra...in campo. Si può fare!TUTTO mercato WEB
mercoledì 7 giugno 2023, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti
per Milannews.it

Ancora sotto choc. Il Milan come i club anglosassoni. Grande e entusiasmante idea per rivedere Ibra...in campo. Si può fare!

Le dodici ore più sconvolgenti delle recente storia rossonera. Dopo la partita vinta contro il Verona, Zlatan Ibrahimovic, tra le lacrime sue e di tanti tifosi rossoneri, percorre, a passo lento, il red carpet steso sul tappeto verde che ha glorificato le sue gesta. Prende il microfono e annuncia : “E’ arrivato il momento di dire ciaoal calcio". 

Il momento più temuto da tanti ammiratori del Fuoriclasse svedese si paventa tremendo e ineluttabile. Ibra Supremacy ha finito di stupire, di entusiasmare, di esaltare il popolo del calcio.. In tutto il mondo. Sì, perché Zlatan appartiene a quella genia di giocatori che esulano dalla maglia che indossano. Lui è il calcio. Ancora i fazzoletti sono umidi di lacrime, quando verso le undici di un caldo lunedì di giugno, in un hotel del centro di Milano, l’incontro tra Gerry Cardinale e Paolo Maldini termina con un esito clamoroso. Si chiude il rapporto tra la leggenda rossonera e il “suo” Milan. Avevo sognato di festeggiare, nel prossimo 2024, i settanta anni di un Maldini al Milan. Ha infatti cominciato questa meravigliosa e unica saga papà Cesare il lontano 19 settembre 1954 e l’avrebbe chiusa Paolo nel 2024. Però…ora che ci penso…Un altro Maldini, Daniel, molto cresciuto nei mesi a La Spezia, potrebbe festeggiare la splendida ricorrenza da protagonista in maglia rossonera. Meno male. 

Rimangono intanto, e rimarranno per sempre, nella mia stanza da dove sto scrivendo queste righe, i due poster che ricordano la vittoria di Manchester 2003 e di Atene 2007. In primo piano il Capitano, mentre nell’aria risuonano quelle parole indimenticabili. "Alzala, Paolo, Alzala". Oggi è stato diffuso il comunicato che certifica la chiusura del rapporto tra Maldini e il Milan. Attenzione però alle ultime righe chiare e significative: "Le sue responsabilità (quelle di Maldini ndr) saranno assegnate a un gruppo di lavoro che opererà in stretto contatto con il Coach della prima squadra, riportando direttamente all’Amministratore Delegato". Molte dunque le novità rispetto alla ultima gestione in una visione molto anglosassone del club. Salta la figura del Direttore Sportivo, come la intendiamo anche in Italia. Stefano Pioli si confronterà maggiormente con “Casa Milan" per quanto riguarda il mercato. Aumentano però le sue responsabilità non solo sul piano tecnico e tattico, ma anche gestionale su tutto quello che accade a Milanello.

Come accade appunto nei club della Premier League, dove raramente assistono all’allenamento e frequentano i centri di allenamento gli alti dirigenti del club. La scelta dei giocatori è riservata, con Pioli sempre attivo, a Geoffrey Moncada, figura sempre apprezzatissima dall’A.D. Giorgio Furlani. Il dirigente francese è un alto conoscitore del calcio internazionale, soprattutto a livello giovanile. E’ appena tornato dall’Argentina. Ha assistito alle prime partite del Mondiale Under 20, dove l’Italia si sta comportando molto bene. Non perde i tornei più importanti in Europa e nel Mondo, come quello di Tolone, di Limoges o dell’Algarve. Randal Kolo Muani e Enzo Fernandez sono state le sue ultime scoperte che, per ragioni contingenti del mercato, non sono stati poi acquistati dal Milan. A sintetizzare il lavoro dell’allenatore e di Moncada, la figura di Giorgio Furlani con un vantaggio rispetto alle precedenti gestioni.

Infatti sarà l’amministratore delegato ad approvare le scelte, gestendo direttamente l’investimento, con una logica maggiore celerità nella chiusura delle trattative. La domanda però sorge naturale. Non è troppo complicato e difficile il lavoro di Stefano Pioli, nella gestione anche delle singole esigenze dei giocatori. La soluzione mi appare semplice e brillante, una scelta che entusiasmerebbe i tifosi del Milan, in questo momento provati dagli ultimi accadimenti. Dopo aver ovviamente consultato l’allenatore rossonero, in caso di sua approvazione, i dirigenti di “Casa Milan" avrebbero già pronta la figura che mi pare ideale per questo compito. E’ “Ibra Supremacy”, Zlatan Ibrahimovic che tornerebbe da protagonista nel centro sportivo milanista. Nel compito affascinante e stimolante di aiutare Pioli nella gestione dei momenti più delicati che si presentano nella stagione, di continuare a essere l’esempio carismatico del gruppo rossonero, di essere la guida severa e giusta dei giovani che entrano nella Fucina degli Artisti di Milanello, di essere il trait d’union tra squadra e dirigenza. Accetterà Zlatan? Io non ho dubbi. Rivederlo, durante la settimana sul campo e accanto ai dirigenti in tribuna,  sarebbe un grande regalo per i tifosi del Milan. Credo anche per lui. Forza provateci!!