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L’abbraccio della triade: dirigenza Milan coesa e unita anche nelle difficoltàTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 1 marzo 2021, 19:00Primo Piano
di Redazione MilanNews
per Milannews.it

L’abbraccio della triade: dirigenza Milan coesa e unita anche nelle difficoltà

L’abbraccio liberatorio dopo la vittoria importantissima a Roma è l’ennesimo segnale della compattezza in dirigenza. Un abbraccio caloroso tra Paolo Maldini, Frederic Massara e Ivan Gazidis, che sono sempre accanto alla squadra, soprattutto nelle difficoltà. La forte presenza della triade a Milanello durante la settimana è ormai consuetudine, così come nelle gare casalinghe e in quelle lontane da San Siro. E ieri sera dopo il triplice fischio la dirigenza del Milan si è abbracciata, scaricano adrenalina e tensione accumulata durante i 95 minuti per aver strappato un risultato fondamentale per la classifica e per aver dato una risposta concreta alle critiche dell’ultimi periodo.

INTESA. Il Milan ha cambiato modo di pensare e di progettare il futuro dopo un periodo di normali incomprensioni. Non possono sparire nel nulla i mesi in cui a Casa Milan c’erano differenti vedute sul mercato e sul modo di gestire un club, ma tra persone intelligenti gli ostacoli su superano sempre. Ed è accaduto anche al Milan, proprio un anno fa, a ridosso del lockdown di marzo, subito dopo il licenziamento di Boban. Cos’è successo al Milan? Che Ivan Gazidis ha modellato il suo modo di ragionare dopo i primi mesi, perché forse aveva bisogno di campire cos’era il calcio in Italia e cos’è il Milan, nelle sue profondità. Ma anche Maldini si è avvicinato al pensiero di Gazidis sulla gestione economica, campendo che in questo periodo storico nessuno può permettersi spese folli, dove i club sono in crisi e altri falliscono. Maldini è maturato da dirigente insieme a Gazidis e Massara, creando una squadra forte e unita, che esulta quando il Milan vince e prova ad alzare il morale della squadra quando le cose non girano bene. Proprio ciò che serviva al club dopo anni di lotte interne e problemi societari.

di Antonio Vitiello