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Parte il toto-cessione, ma bisogna essere chiari: se il Milan ha ambizione sportiva Reijnders non si muoveTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

Parte il toto-cessione, ma bisogna essere chiari: se il Milan ha ambizione sportiva Reijnders non si muove

Si avvicina l'estate, le giornate si allungano, le temperature salgono e cominciano rumors e notizie sul forte interessamento di big club esteri sui giocatori chiave del Milan. Una situazione che i tifosi rossoneri sono abituati a vivere ormai da anni, ma che alla fine delle varie sessioni di mercato non portava con sé strascichi concreti: da quando il Milan è tornato ad essere competitivo su più fronti nessun giocatore di rilievo della prima squadra è stato ceduto in estate.

Questo fino alla cacciata di Paolo Maldini nell'estate del 2023, la stessa che ha visto il Milan accettare una ricca, ma non ricchissima, offerta del Newcastle per Sandro Tonali. Tolto il tema della squalifica, che evidentemente è stato un bel problema schivato dal club rossonero, per la prima volta da anni un giocatore chiave è stato ceduto di fronte ad un'offerta arrivata dall'estero. Questo vuol dire che negli anni precedenti i giocatori rossoneri erano fuori dai radar di altri club importanti? Assolutamente no. La risposta l'ha data oggi Zvonimir Boban in un'intervista concessa ad Andrea Longoni: "E tanto ha inciso il fatto di Tonali, Paolo (Maldini, ndr) non l'avrebbe mai lasciato andare. Siamo davanti a 70 milioni di differenza, non so quanti nello specifico. Tanti soldi ma che non dovevano mai venire al Milan perché Tonali non doveva andare via dal Milan".

Scelta giusta? Sbagliata? I soldi incassati potevano essere investiti meglio? Tutte domande e considerazioni più che legittime e su cui esistono tanti punti di vista diversi. Oggi però, all'alba dell'interessamento concreto del Manchester City per Reijnders (clicca qui), dei dubbi sui rinnovi di Maignan e Theo (clicca qui) e della volontà di Pulisic di conoscere i piani del club per la prossima stagione (clicca qui), è importante mettere un punto importante e non negoziabile in alcun modo: se si ha un minimo di ambizione sportiva, soprattutto dopo due stagioni in cui i tuoi rivali cittadini di sempre ti hanno sbattuto uno scudetto in faccia e in quella successiva hai pascolato a metà classifica senza mai essere in lotta per obiettivi importanti, i migliori giocatori vanno tenuti e messi nelle condizioni per esprimersi al meglio, andando ad arricchire in modo intelligente il parco giocatori che li circonda. 

Da Casa Milan è arrivato per anni il refrain su come il club sia sano, autosostenibile e con un bilancio da far invidia a tutti, quasi da pionieri del movimento calcistico italiano. Ora i tanto decantati uomini dei conti dovranno dimostrare di meritare tutti questi auto-incensamenti: facile rimediare al disastroso mancato ingresso in Champions, figlio di scelte sportive fallimentari, cedendo i pezzi pregiati. Così sono capaci tutti. Nei momenti di difficoltà va invece compattato il gruppo, responsabilizzato e valorizzato chi merita di essere valorizzato. Reijnders è uno di questi. Centrocampisti da 18 gol stagionali in Europa non si trovano, cederlo sarebbe un altro clamoroso autogol sportivo e l'ennesima dimostrazione che la gestione RedBird non abbia ancora capito quali sono i principi gestionali di un club CALCISTICO. Ovviamente va dato il beneficio del dubbio e poi si parlerà in seguito ai fatti, ma questo è un concetto che va ribadito anche in tempi non sospetti.