
Due carriere da top e adesso il Brasile: la naturale conclusione per Carlo Ancelotti
La notizia è ufficiale da poco. Carlo Ancelotti, a partite dal prossimo 26 maggio, giorno successivo alla conclusione della Liga, sarà il prossimo commissario tecnico del Brasile. L'allenatore, dopo tantissimi anni da protagonista, prima da calciatore e poi in panchina, si legherà dunque alla Federazione che può vantare più Mondiali vinti nella storia del calcio, cinque, come ciliegina sulla torta di due carriere da top assoluto.
Le vittorie da calciatore.
Nato nel calcio che conta con la maglia del Parma, sono state la Roma e il Milan le due grandi squadre della sua carriera da centrocampista, con tanti successi e anche qualche delusione, come la sconfitta ai calci di rigore contro il Liverpool all'Olimpico in finale di Coppa dei Campioni. Sono stati certamente maggiori i sorrisi però, visto che il suo palmares può vantare quattro Coppe Italia, tutte con la Roma, due Scudetti, uno con i giallorossi e due con il Milan, una Supercoppa Italiana con i rossoneri, due Coppe dei Campioni, sempre col Diavolo e altrettante Coppe Intercontinentali.
Tecnico nella storia.
Una volta appesi gli scarpini al chiodo Ancelotti ha poi iniziato subito la carriera da allenatore, partendo da vice nella Nazionale Italiana e passando poi a Reggiana, Parma, Juventus, Milan, Chelsea, Paris Saint-Germain, Real Madrid, Bayern Monaco, Napoli, Everton e, ancora, Real Madrid. Tutte panchine di prestigio, con tantissimi successi che lo hanno fatto entrare nella storia del calcio. Dopo un periodo di ambientamento nel mondo degli allenatori, con tante critiche, a volte anche eccessive, nel 2002/2003 la prima gioia, con la Coppa Italia vinta con il Milan. L'anno successivo lo Scudetto, l'unico vinto da Ancelotti in carriera, poi la Supercoppa Italia e il passaggio in Premier, dove con il Chelsea ha vinto una Community Shield, una Premier e una FA Cup. Nel 2012/13 la vittoria in Ligue1 con il PSG, poi le due Copa del Rey e le due Supercoppe di Germania, con anche la Bundeliga portata a casa. Due Liga e due Supercoppe di Spagna a completare il palmares dei vari Paesi, ma è in ambito europeo che Ancelotti ha dato il meglio. Prima la Coppa Intertoto con la Juventus, poi cinque Champions League (record per un singolo allenatore), cinque Supercoppe UEFA, tre Mondiali per club e la Coppa Intercontinentale.
Adesso la nuova sfida, come commissario tecnico del Brasile, con l'obiettivo di Carletto che sarà quello di vincere anche un Mondiale, per rendere la sua carriera da allenatore praticamente insuperabile.
Le vittorie da calciatore.
Nato nel calcio che conta con la maglia del Parma, sono state la Roma e il Milan le due grandi squadre della sua carriera da centrocampista, con tanti successi e anche qualche delusione, come la sconfitta ai calci di rigore contro il Liverpool all'Olimpico in finale di Coppa dei Campioni. Sono stati certamente maggiori i sorrisi però, visto che il suo palmares può vantare quattro Coppe Italia, tutte con la Roma, due Scudetti, uno con i giallorossi e due con il Milan, una Supercoppa Italiana con i rossoneri, due Coppe dei Campioni, sempre col Diavolo e altrettante Coppe Intercontinentali.
Tecnico nella storia.
Una volta appesi gli scarpini al chiodo Ancelotti ha poi iniziato subito la carriera da allenatore, partendo da vice nella Nazionale Italiana e passando poi a Reggiana, Parma, Juventus, Milan, Chelsea, Paris Saint-Germain, Real Madrid, Bayern Monaco, Napoli, Everton e, ancora, Real Madrid. Tutte panchine di prestigio, con tantissimi successi che lo hanno fatto entrare nella storia del calcio. Dopo un periodo di ambientamento nel mondo degli allenatori, con tante critiche, a volte anche eccessive, nel 2002/2003 la prima gioia, con la Coppa Italia vinta con il Milan. L'anno successivo lo Scudetto, l'unico vinto da Ancelotti in carriera, poi la Supercoppa Italia e il passaggio in Premier, dove con il Chelsea ha vinto una Community Shield, una Premier e una FA Cup. Nel 2012/13 la vittoria in Ligue1 con il PSG, poi le due Copa del Rey e le due Supercoppe di Germania, con anche la Bundeliga portata a casa. Due Liga e due Supercoppe di Spagna a completare il palmares dei vari Paesi, ma è in ambito europeo che Ancelotti ha dato il meglio. Prima la Coppa Intertoto con la Juventus, poi cinque Champions League (record per un singolo allenatore), cinque Supercoppe UEFA, tre Mondiali per club e la Coppa Intercontinentale.
Adesso la nuova sfida, come commissario tecnico del Brasile, con l'obiettivo di Carletto che sarà quello di vincere anche un Mondiale, per rendere la sua carriera da allenatore praticamente insuperabile.
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