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Il Milan in prestito: tempo di bilanci: Saelemaekers e Kalulu possono portare soldi. Bennacer ha delusoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 20:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

Il Milan in prestito: tempo di bilanci: Saelemaekers e Kalulu possono portare soldi. Bennacer ha deluso

Sono diversi i giocatori che il Milan ha mandato in prestito, con la speranza in molti casi che i giocatori in questione vengano riscattati dai club nei quali attualmente giocano. C'è chi invece è andato via a farsi le ossa, con la speranza di tornare con del minutaggio in più e maggior consapevolezza. Questo il borsino dei giocatori di proprietà rossonera:

YACINE ADLI (Fiorentina)
Stagione a due facce, quella del franco-algerino grande protagonista della prima parte di stagione e declassato a seconda linea nel 2025. Un calo di rendimento che è coinciso con un momento delicato della Fiorentina a dicembre, più i problemi alla caviglia che l'hanno tenuto fuori quasi tutto febbraio hanno cambiato in peggio la sua avventura. Se il suo riscatto a inizio anno poteva sembrare scontato ora cambia tutto, considerando anche la conferma di Raffaele Palladino che non lo ha più "visto" in un undici tipo. Per qualche mese però ha dato grandi lampi di calcio e ironia del destino si è sbloccato proprio contro il Milan, nella famigerata partita del 6 ottobre dove ha segnato il suo primo gol in viola. Chiude con una media voto comunque onorevole: per Tuttomercatoweb è 6.20.

Stato trasferimento: prestito con diritto di riscatto fissato a 10.5 milioni
Presenze: 35
Reti: 5
Assist: 7

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ISMAEL BENNACER (Marsiglia)
Poteva andare via già in estate, alla fine Bennacer è approdato a Marsiglia a gennaio e certamente vivendo mesi migliori rispetto agli ultimi al Milan, contribuendo al ritorno in Champions League dell'OM dopo tre anni di assenza. Tuttavia non si può certo definire esaltante la sua esperienza marsigliese, tutt'altro. Ancora una volta, come capitato un anno fa in rossonero, da marzo in poi è partita la scia delle prestazioni altamente negative, tanto da costargli il posto da titolare. Da aprile è stato sostanzialmente relegato a panchinaro, pur subentrando sempre e giocando sempre almeno 20 minuti. Qualche buon numero, un paio di assist e poco altro tanto che tirando le somme stagionali dell'OM possiamo considerare l'algerino uno dei flop della squadra. A evidenziarlo una serie di 4 rimediati sulle pagelle dei quotidiani francesi.


Stato trasferimento: prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni più 2 di bonus.
Presenze: 12
Reti: 0
Assist: 2

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LORENZO COLOMBO (Empoli)
Chiude la sua terza stagione in Serie A giocata con una certa continuità con numeri simili a quelli visti a Lecce e Monza. Cambia l'epilogo, che stavolta è quello della retrocessione. Una buona partenza, un lungo digiuno di gol, la crisi e un progressivo finire nelle retrovie. È indiscutibilmente titolare fino a metà febbraio, mette lo zampino nello storico successo sul campo della Roma e nella vittoria a Cagliari. A gennaio segna al Bologna, poi digiuna per 13 partite. Il colpo di coda è l'ingresso a Monza, dove segna e avvia la rimonta empolese ma chiude ancora da subentrato nella partita decisiva. Se già le possibilità di un riscatto erano poche, la discesa in Serie B annulla ogni possibilità. Dove lo vedremo il prossimo anno? Per Tuttomercatoweb la sua media voto stagionale è di 5.81. Poteva andare meglio.


Stato trasferimento: prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni
Presenze: 43
Reti: 7
Assist: 2

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PIERRE KALULU (Juventus)
Il suo campionato è finito con l'espulsione rimediata contro la Lazio. Nel complesso comunque il francese non ha demeritato, giocando sia con Thiago Motta che con Igor Tudor. A Torino hanno apprezzato la sua duttilità: terzino destro, centrale nella difesa a 4, braccetto nella difesa a 3. Rendimento nel complesso buono, al netto di una stagione vissuta dalla squadra con grosse difficoltà. Si è tolto lo sfizio di segnare anche un gol, sul campo dell'Atalanta. Per Tuttomercatoweb la media voto è di 5.98: se fossimo a scuola negli scrutini di fine anno verrebbe agevolmente trasformato in una sufficienza. Basterà per essere riscattato? A oggi il francese è quello che ha maggiori possibilità di portare soldi nelle casse del Milan. La Juventus ha già manifestato l'intenzione di riscattarlo, resta solo da trovare l'accordo.

Stato trasferimento: prestito con diritto di riscatto fissato a 14 milioni più 3 di bonus.
Presenze: 39
Reti: 1
Assist: 0

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MARKO LAZETIC (TSC Backa Topola)
Nemmeno il ritorno in patria ha rivitalizzato il giovane attaccante che certamente non rientra nei piani del Milan. Ha giocato tanto e spesso da titolare, ma il rapporto col gol è stato un disastro assoluto. Certo, i due gol di questa stagione sono un successo rispetto alle precedenti: il suo digiuno a livello di prima squadra è durato da ottobre 2021 a febbraio 2025. In questo mese si sono concentrate le due reti, entrambe inutili contro Stella Rossa in campionato e Jagiellonia in Conference League. In entrambi i casi il TSC ha perso. L'unica speranza di vederlo ancora in rossonero è con la squadra Milan Futuro: essendo un 2004 rientrerebbe perfettamente nei parametri dell'Under 23.

Stato trasferimento: prestito secco
Presenze: 43
Reti: 2
Assist: 0

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ALVARO MORATA (Galatasaray)
Seconda metà di stagione trionfale per lo spagnolo, che chiude con un originalissimo Triplete: alla Supercoppa Italiana alzata a gennaio col Milan, aggiunge alla sua bacheca una Coppa di Turchia e una Super Lig. In nessuna delle tre competizioni ha recitato un ruolo da protagonista. Limitandoci all'esperienza turca, si è fatto apprezzare per essersi messo al servizio di Victor Osimhen in qualità di trequartista-seconda punta. Spesso Okan Buruk lo ha relegato in panchina gettandolo nella mischia nell'ultima mezz'ora. Lui ha contribuito segnando 5 reti in campionato, una in coppa nazionale. Se al Milan era il re indiscusso dei cartellini gialli, in Turchia il suo furore agonistico sotto questo aspetto è diminuito: solo 2 gialli in campionato e uno in Europa League. Uno dei fattori che lo avevano portato a scegliere il Galatasray, oltre a scappare il più lontano possibile dal Milan, era l'eventualità di giocare la Champions League. Desiderio esaudito. Per il riscatto c'è ancora tempo.

Stato trasferimento: prestito con diritto di riscatto a 8 milioni fino al 15.1.2026 e a 9 milioni fino al 10.6.2026 (in caso di prolungamento del prestito)
Presenze: 16
Reti: 7
Assist: 3

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NOAH OKAFOR (Napoli)
Pietra dello scandalo del mercato invernale del Napoli, acquisto che ha mandato su tutte le furie Antonio Conte che pretendeva un sostituto di Kvaratskhelia all'altezza. Alla fine i partenopei sono riusciti ugualmente a vincere il campionato e lo svizzero può fregiarsi del titolo di campione d'Italia pur essendo stato il suo contributo estremamente marginale: 36 minuti spalmati in quattro gettoni di presenza, l'ultimo dei quali a Venezia il 16 marzo. Cosa ricordare dell'esperienza? La foto scattata dopo un mese di cura Conte che lo vedeva fisicamente tirato a lucido e poco altro. Già dalle cifre concordate col Milan era evidente che non ci fossero spiragli affinché il Napoli lo potesse riscattare. Tornerà in rossonero e sotto questo aspetto sarà fondamentale capire chi sarà il tecnico e se punterà su di lui.

Stato trasferimento: prestito con diritto di riscatto fissato a 23.5 milioni
Presenze: 4
Reti: 0
Assist: 0

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MARCO PELLEGRINO (Huracan)
Il trasferimento all'Huracan sta facendo bene a Marco Pellegrino, che ha rilasciato un'intervista ai nostri microfoni dove ha ammesso di sognare un ritorno in rossonero. Tuttavia è recente la notizia che il club argentino voglia prolungare il prestito, almeno fino alla fine dell'anno solare. L'agente del giocatore si è già mosso sotto questo aspetto e con ogni probabilità il Milan non si opporrà all'eventualità di valorizzare ulteriormente il giocatore, che se continua con queste prestazioni si sta garantendo anche un certo mercato. Intanto il 1° giugno Pellegrino giocherà la finale della Primera Division argentina, contro il Platense e può laurearsi campione nazionale. È reduce dall'impresa di Avellaneda dove la sua squadra ha eliminato l'Independiente ai rigori e lui stesso si è presentato dal dischetto, segnando. Stakanovista, per l'allenatore è titolare inamovibile.

Stato trasferimento: prestito secco
Presenze: 24
Reti: 1
Assist: 0

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TOMMASO POBEGA (Bologna)
Avrebbe voluto giocare con maggiore continuità ma alla fine non si può certo parlare di scelta sbagliata, quella di andare a Bologna. Vince la Coppa Italia, alzandoci di fatto il trofeo davanti ai nostri occhi. Lo fa da subentrante, come capitato spesso in questa stagione. Il suo trasferimento in Emilia aveva una motivazione precisa: tornare dal suo mentore Vincenzo Italiano che l'ha valorizzato a La Spezia. Alla fine però sono solo 17 le partite giocate da titolare e da marzo in poi sempre più raramente lo si è visto nell'undici iniziale. Di quest'anno resta anche la soddisfazione di aver segnato in Champions League nell'ultima gara dei rossoblù contro lo Sporting. La sua permanenza in Emilia è legata al destino di Vincenzo Italiano. Da parte del club comunque c'è apprezzamento nei suoi confronti e si può trattare il riscatto, ma non alle condizioni fissate in estate, ritenute troppo esose.

Stato trasferimento: prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni
Presenze: 30
Reti: 4
Assist: 3

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ALEXIS SAELEMAEKERS (Roma)
Gioca alla grande anche la sua ultima partita con la Roma, vincente sul campo del Torino. È uno dei volti della grande rimonta giallorossa, che è coincisa anche con il suo ritorno in campo dopo un infortunio che gli ha fatto saltare tutto il periodo di Juric. Manda in frantumi il suo record personale di reti: ben 7 segnate, tutte in campionato. In precedenza non era mai andato oltre i 4. Paulo Fonseca aveva ragione in estate quando chiese la sua permanenza: lo scambio alla pari con Tammy Abraham ha giovato soprattutto i capitolini, che si sono attivati già per riscattarlo. Già ieri Florent Ghisolfi era a Casa Milan per discutere delle modalità di acquisto. Nel 3-4-3 varato da Sergio Conceiçao avrebbe fatto decisamente comodo. E se addio dev'essere, almeno che sia ben remunerato.

Stato trasferimento: prestito secco
Presenze: 31
Reti: 7
Assist: 7

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DEVIS VASQUEZ (Empoli)
Chiude la sua prima stagione da titolare in Serie A con un'amara retrocessione. Stagione a due facce per il colombiano che si era presentato benissimo, soprattutto nelle prime cinque giornate dove è stato assolutamente determinante nello storico successo sul campo della Roma e nella vittoria a Cagliari, così come nel pareggio al Bologna. Al punto che la cifra tutto sommato irrisoria per il riscatto sembrava dovesse essere immediatamente esercitata. Fino a gennaio sembrava così, poi il rendimento suo e dell'Empoli è crollato e Vasquez per un mese ha pure perso il posto. Anche quando è tornato il suo livello non è stato più come quello delle prime giornate. La sensazione è che pur essendo la cifra del riscatto abbordabile, l'Empoli lo restituirà al Milan. Chiude con una media voto di Tuttomercatoweb di 5.97.

Stato trasferimento: prestito con diritto di riscatto fissato a 800mila euro
Presenze: 34
Reti subite: 47
Clean sheet: 6

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KEVIN ZEROLI (Monza)
Stagione da dimenticare. Capitano del Milan Futuro, è stato fra i migliori nella disgraziata stagione in Serie C, prima di fare il salto in Serie A a osservare più che altro il Monza sprofondare. Difficile per un 20enne in prestito secco poter fare qualcosa di più in una situazione del genere: Nesta gli ha anche dato delle chances a retrocessione aritmetica avvenuta, cosa tutt'altro che scontata. Ha anche contribuito alla vittoria contro l'Udinese, che se non altro ha permesso al Monza di scampare il pericolo del record negativo di punti in Serie A. Tornerà al Milan e si vedrà. Per Tuttomercatoweb la sua media voto in Brianza è di 5.57 

Stato trasferimento: prestito secco
Presenze: 9
Reti: 0
Assist: 1