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Conceiçao e il Milan, sei mesi tra fumo e silenzi: la Supercoppa come illusione effimeraTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 1 giugno 2025, 14:00Primo Piano
di Niccolò Crespi
per Milannews.it

Conceiçao e il Milan, sei mesi tra fumo e silenzi: la Supercoppa come illusione effimera

Al Milan è tornato Max Allegri, e questa scelta non ha fatto altro che ridare un po' di entusiasmo (e simpatia) per quello che è stato e che è un allenatore vincente, un vero, tra pregi e difetti. E' doveroso però rispettare e dedicare due parole per Sergio Conceiçao, predecessore di Max al Milan.

Un sigaro e poi il nulla. Il Milan e Conceiçao due amanti senza sentimento

Era iniziata con un sigaro tra le labbra e la Supercoppa in mano, la breve avventura di Sérgio Conceiçao sulla panchina del Milan. Un trionfo inaspettato, arrivato pochissimi giorni dopo il suo insediamento ed in seguito a un brusco licenziamento di Paulo Fonseca. La coppa vinta in rimonta contro l'Inter in Arabia aveva fatto pensare a una scossa immediata, a una nuova era capace di risvegliare ambizioni sopite. E invece, quella vittoria si è rivelata un’illusione fugace, il picco iniziale di un percorso in discesa, sempre più giù fino all'eliminazione in Champions contro il Feyenoord, all'ottavo posto in Serie A e alla finale di Coppa Italia persa contro il Bologna, amarissima.

Da lì in poi, il tecnico portoghese non è riuscito a dare continuità né a risultati né a prestazioni. Troppe lamentele e problemi con alcuni giocatori (vedi la sceneggiata con Calabria post Milan-Parma, o i rapporti tesi con Bennacer). Segnali di insofferenza, e nessuna reale capacità di invertire la rotta. Le difficoltà sono aumentate, così come le tensioni interne, mentre la squadra perdeva identità e mordente. Anche a livello ambientale, Conceiçao è stato incapace di portare energia e aria positiva, sia con la stampa che con il mondo milanista. Arroganza? No, è carattere, e ognuno ha il suo, nel bene e nel male.

Alla fine, l’addio è arrivato senza proclami, senza spiegazioni, quasi nel silenzio. Un epilogo freddo, coerente con una parentesi che si è chiusa come se non fosse mai davvero cominciata. Conceiçao lascia il Milan senza lasciare traccia. Resta soltanto il sorriso di aver inflitto all'Inter sconfitta in finale di Supercoppa. La sua parentesi in rossonero rimarrà sempre con la sensazione di un’occasione mancata, per lui e per il club. Ma almeno in questo, Conceiçao non ha finito la sua stagione con "Zeru Tituli", Unica vera gioia rossonera.