
Rabiot a MTV: "Milan la mia prima scelta. Mi alleno sempre al 100%, faccio le cose per bene, con la mentalità giusta"
Adrien Rabiot ha rilasciato la sua prima intervista ai canali ufficiali del Milan. Queste tutte le sue dichiarazioni:
Quali sono le tue sensazioni?
“Sono molto contento di essere un giocatore del Milan, un club così storico e prestigioso. Sono grato di questa opportunità, contento di essere tornato in Italia: qui ho vissuto 5 anni e mi sono trovato molto bene”.
Tua mamma Veronique ha parlato di Milan come tua prima scelta:
“Vengo qui al Milan, in un club prestigioso che ha ambizione. Non vedo l’ora di indossare questa maglia, di fare bene, spero di poter vincere trofei: sarebbe molto bello”.
Ritrovi mister Allegri. In quale aspetto ha saputo trarre il meglio da te?
“Con lui ho giocato in un ruolo un po’ diverso. Alla Juve abbiamo lavorato tanto sui gol, assist, entrare in area, essere decisivo. Mi mancava essere consapevole di cosa posso fare, mi ha aiutato molto e l’ho portato anche a Marsiglia. Sono contento di ritrovare il mister ed il suo staff: con loro mi sono trovato molto bene e ho lavorato bene. Sono grandi professionisti e lo sono anche io: mi piace lavorare con questa gente”.
Cosa credi di poter portare nello spogliatoio del Milan?
“La mia esperienza, il mio carattere in campo, sia in allenamento che in partita. Mi alleno sempre al 100%, faccio le cose per bene, con la mentalità giusta. Sono sempre pronto ad aiutare i più giovani. Conosco bene la Serie A, sono pronto ad aiutarli anche su questo”.
Hai sentito i giocatori francesi?
“Conosco bene Mike, ci conosciamo bene. Siamo cresciuti nel settore giovanile del PSG, anche con Nkunku. Ci conosciamo bene anche con Youssouf (Fofana, ndr) che viene spesso in nazionale. C’è un buon rapporto, ci siamo parlati. Mike ci ha parlato del Milan, una grande famiglia. Per noi giocatori è importante sentirci a casa”.
Cosa ti dà giocare in uno stadio come San Siro?
“Ci sono pochi stadi come San Siro, con questo ambiente. Giocare in questi stadi mi dà qualcosa in più, voglia di fare bene, di divertirmi soprattutto. È vero che quando sono venuto a San Siro spesso è andato bene, spero di poter far felici i tifosi del Milan”.
Perché il numero 12?
“Perché penso sia un bel numero. Non ha un significato particolare per me, l’importante è quello che fai in campo, e con quello che fai in campo fai diventare questo numero importante. Può essere anche il numero di gol che devo avere in testa (sorride, ndr). Se ci arrivo magari l’anno prossimo prendo la 15 o la 16 per fare più gol”.
Un messaggio ai tifosi?
“Sono molto orgoglioso di essere qua e di essere un giocatore del Milan, ci vediamo domenica allo stadio. Abbiamo bisogno del vostro sostegno, è molto importante. Forza Milan”.







