
Allegri a DAZN: "Dobbiamo capire il momento della partita. Quando c’è il momento in cui azzannare l’avversario va azzannato”
Massimiliano Allegri ha parlato a DAZN al termine di Juventus-Milan 0-0. Queste le sue parole:
Il rigore di Pulisic:
“Non ho visto neanche come ha calciato… I rigori si sbagliano. Abbiamo fatto un primo tempo equilibrato, sono stati bravi a chiudere gli spazi e la circolazione della palla è stata molto lenta ma soprattutto attaccavamo poco la linea difensiva con i centrocampisti. Nel secondo tempo siamo cresciuti fisicamente, abbiamo avuto diverse occasioni anche se la prima l’hanno avuta loro quando ha fatto una grande parata Maignan. Poi nel momento decisivo, quando avevamo la Juventus in mano, potevamo avere più cattiveria nel fare gol. Il lato positivo è non aver preso gol e allunghiamo la striscia positiva, il lato negativo è che in certi momenti della partita bisogna essere più cattivi: a quel punto lì la partita andava portata a casa”.
A che punto è Leao? Tutta Italia aspetta Leao. Stasera ha avuto due occasioni limpide. Non è ancora pronto fisicamente? Come lo vede?
“La prima settimana di lavoro è stata questa qui, lui è stato fuori 45 giorni. Domenica scorsa l’ho dovuto far entrare per necessità, c’è stata l’espulsione di Estupinan e la sostituzione di Pulisic per non buttarmi un cambio e non aveva fatto male. Poi ha lavorato bene durante la settimana, deve trovare la condizione. È importante che ritrovi velocemente la condizioni perché abbiamo bisogno molto di lui, abbiamo bisogno di Nkunku, sono giocatori tecnici che ci possono risolvere le partite”.
Si possono vedere insieme Leao, Pulisic e Nkunku?
“L’importante è che tutti siano in buone condizioni. Nkunku è arrivato tardi, il 30 agosto. Leao si è fermato 45 giorni, c’è bisogno di ancora un po’ di pazienza. Ora c’è la nazionale e quando tornano vedremo. È normale che più giocatori tecnici abbiamo dentro e meglio è. Poi è vero che i cambi diventano importanti, perché all’ultima mezz’ora e hai giocatori con Leao e Nkunku, o il contrario, che entrano dentro possono sicuramente far saltare il banco”.
I gol sbagliati da Leao… Cosa deve mettere dentro il suo modo di giocare per fare l’attaccante?
“Non è che per lui è una posizione nuova, se non sbaglio al Lille da ragazzo giocava già da centravanti. Il movimento che fa sulla palla di Modric è stato un movimento da centravanti, ha fatto un taglio meraviglioso. Però quando arriva lì uno come lui due occasioni deve fare gol. Le qualità tecniche, basta vedere questa giocata in cui calcia da metà campo, è una giocata da giocatore geniale. Deve fare un salto che quando arriva lì deve capire che deve determinare perché è importante per la squadra”.
Com’è stato tornare allo Stadium?
“Emozionante, ho rivisto tantissime persone con cui ho lavorato che mi hanno sostenuto durante gli 8 anni alla Juventus con cui abbiamo gioito e pianto, perché a volte abbiamo perso. È stato emozionante, divertente. Devo solo che ringraziare, così come ringrazio il pubblico. Sono contento di essere tornato. Ora comunque sono al Milan, cerchiamo di far bene qui che abbiamo ancora molto da fare. Il punto di stasera ce la portiamo a casa, non abbiamo subito gol, ma potevamo sicuramente fare qualcosa meglio. Dobbiamo capire il momento della partita. Quando c’è il momento in cui azzannare l’avversario va azzannato”.
Col senno di poi avresti tenuto dentro Gimenez?
“Infatti ci ho messo qualcosa io stasera, ma al contrario. Stasera Gimenez ha fatto una bella partita, soprattutto sull’azione del rigore si è mosso molto bene e anche in un altro paio di situazioni. È un ragazzo che lavora molto per la squadra e questo è molto importante. Però in quel momento lì ho pensato di mettere dentro gente fresca e con grande qualità tecniche. Anche Pulisic, nonostante l’errore sul rigore, però ha fatto una partita straordinaria”.







