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Pellegatti: "Attenzione: Allegri non è stupido! Non vuole essere messo alla berlina per una rosa con evidenti lacune: vuole essere aiutato dal mercato"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:10Calciomercato Milan
di Antonello Gioia
per Milannews.it

Pellegatti: "Attenzione: Allegri non è stupido! Non vuole essere messo alla berlina per una rosa con evidenti lacune: vuole essere aiutato dal mercato"

Nel corso del suo editoriale per MilanNews.it, Carlo Pellegatti si è così espresso sul calciomercato del Milan: "Ha imparato bene Massimiliano Allegri. Prima la scuola dei Berlusconi e dei Galliani, poi quella di Andrea Agnelli. Ecco perché i Presidenti lo amano. Non solo per i risultati che sa sempre ottenere, grazie ai fuoriclasse, ai campioni, ai campioncini o ai normali, con i giovani o con gli agè. Come un cuoco stellato che sa creare il capolavoro con il tartufo, ma anche con un sedano e due pomodori. Lo apprezzano perché non è un allenatore che strepita, che si lamenta, che polemizza, coram populo, davanti ai microfoni o ai taccuini. Pensando sempre prima al bene del Club, dei giocatori e, in fondo, anche dei tifosi. 

Attenzione però. Allegri non è stupido, né vuole essere messo alla berlina, a causa di una squadra con evidenti lacune. Quando si tratta di alzare la voce con i dirigenti, non gli manca certo il coraggio. Dopo la sconfitta contro la Cremonese, subito la mattina di domenica 24 agosto, ha voluto un incontro con Giorgio Furlani e Igli Tare, chiedendo Rabiot. Operazione che ha avuto una accelerazione a causa purtroppo del brutto infortunio a Jashari. Come riferito dai colleghi di Sky, alla fine della settimana scorsa, altra visita in sede per un nuovo summit di mercato. Allegri sta lottando per vincere lo Scudetto e poi, come traguardo di riserva, quello di arrivare fra le prime quattro .

Invertendo gli ordini dei fattori rispetto all’inizio della stagione. Non lo dice ma è così. Vuole essere aiutato dai dirigenti perché la rosa, a livello numerico, è forse la più insufficiente della Serie A. Basta un raffreddore o un mal di testa di uno dei difensori centrali o di uno degli attaccanti per creare problemi di formazione. Poi quando Max si volta verso la panchina, prima alza gli occhi verso il cielo, poi è costretto sempre a inventarsi qualche soluzione tattica. Per fortuna qui è un maestro assoluto. L’allenatore livornese ha chiesto un attaccante e un difensore. Trapela che risposta sia stata, e non abbiamo motivo di dubitarne: "Non abbiamo un euro per il mercato di gennaio!”.