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La differenza tra Hojlund e Nkunku (ma non solo…). Trappola turnover, pagato dazio. L’onestà di Chivu. Con il Como in Australia per la gioia di Scaroni TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Editoriale
di Luca Serafini
per Milannews.it

La differenza tra Hojlund e Nkunku (ma non solo…). Trappola turnover, pagato dazio. L’onestà di Chivu. Con il Como in Australia per la gioia di Scaroni 

Non è mai un solo dettaglio a decidere una partita: vi concorrono sempre vari fattori. Però se da una parte il centravanti è Hojlund e dall’altra Nkunku, qualche equilibrio già si sposta… Specie se uno è marcato da DeWinter e l’altro da Rramhani (quando non recita). Anche la Supercoppa in ogni caso se ne va. 

Bello il primo tempo con buone occasioni per i rossoneri, ritmo alto, il Napoli risponde con qualità ma senza creare troppi pericoli. Nel finale, dopo essersi divorato una buona occasione, Nkunku perde palla sulla trequarti, riparte il velocità la squadra di Conte che passa in vantaggio con Neres, sfruttando la poca decisione di De Winter in rincorsa perenne su Hojlund e una smanacciata di Maignan a terra che la mette proprio sul piede dell’avversario. In compenso il capitano evita il raddoppio su Hojlund al 46’, ma nulla può a metà ripresa quando il centravanti di Conte lascia di nuovo sul posto DeWinter e infila in diagonale. 2-0, game over. 

Il turnover è sempre un motivo di discussione, senza possibilità di un verdetto perché comunque mancherà sempre la controprova di "come sarebbero andate le cose se...". Bisognerebbe partire dal senno, dalla conoscenza, dal lavoro quotidiano dell'allenatore, se si ha fiducia in lui: valuta, sceglie, decide per il bene della squadra (quindi di sé stesso), perché c'è chi sta meglio e chi peggio, chi offre alcune garanzie e chi meno. In ogni caso Gabbia, Fofana e Leao non erano fuori per turnover.

Al Milan meritare la seconda e casomai la terza chance non è per tutti, la storia del club insegna che non è solo o tanto il tecnico a scegliere, ma il pubblico o addirittura la stampa. La pressione piega ma non spezza i grandi di carattere e personalità, soffia via come fuscelli chi non ha nerbo. La seconda o la terza chance vanno sfruttate, perché l'alternativa è non averne più. Chi vuol capire capisca. 

Onore a Chivu che ammette (criticando sotto traccia la formula della Supercoppa a 4 squadre) come Inter e Milan a Riyadh nemmeno sarebbero dovute andare. Concordo. Applauso anche a Scaroni che sarà soddisfatto dell’ufficialità della partita con il Como a Perth. Un grande successo organizzativo ed economico: le conseguenze fisiche e sulla condizione in campionato, dopo una sfacchinata inutile come questa, saranno assolutamente secondarie.